Ballottaggio a Milano, il delirio di Vendola che parla di liberazione e invita i fratelli e le sorelle rom e musulmani a venire in Italia. Cominciamo bene!

Creato il 31 maggio 2011 da Lupoantonio

Dopo la vittoria elettorale al ballottaggio del nuovo Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e la disfatta nazionale del Pdl, Nichi Vendola, il leader di Sel(Sinistra Ecologia Libertà), sale sul palco in piazza Duomo e fa un improvvisato comizio, rubando la festa a Pisapia e attribuendosi il successo elettorale. In seguito Pisapia dichiara: “Sono grande amico di Vendola, ma a Milano si è vinto perchè abbiamo parlato dei problemi di Milano”.

“Da oggi è cambiato tutto!” dice Vendola rivolgendosi al centrodestra, ma anche al centrosinistra di cui ormai è candidato leader alla faccia di Bersani e compagnia bella.
Il suo intervento è stato un delirio. Il fair play  e l’eleganza di Pisapia sono andati a farsi benedire. Lui (o lei), Vendola, il personaggio dal linguaggio politico forbito ed elegante (il più delle volte incomprensibile) si è lasciato andare

ad esternazioni che di eleganza e buon senso hanno ben poco.
Dice di aver liberato Milano e Napoli (ma Napoli non era stata governata dalla sinistra con Bassolino e Iervolino?). La sua rabbia e voglia di vendetta, dopo la frustrazione, lo portano a dire le solite frasi superare e parla di “liberazione”. E aggiunge: “Il prossimo obiettivo è liberare il Paese e Palazzo Ghigi”. Sono dichiarazioni di guerra (non armata chiaramente).
Intanto la banda suona l’Internazionale socialista confondendosi con le grida e le trombette della gente. Milano, la roccaforte storica del centrodestra, è finalmente caduta ed è “libera”. Ma da chi e da che cosa? Mah!

Ma la perla è stata quando, con passione e veemenza, grida: “Vogliamo parlare dei nostri fratelli e sorelle rom e abbracciarli alla faccia loro. Vogliamo abbracciare e dire ai nostri fratelli musulmani che sono benvenuti in tutta Italia”.
Ora io dico a Vendola (senza voler fare discriminazioni di etnia o di religione) che, a prescindere dal fatto che sono figlio unico e non ho quindi fratelli, che fa bene ad abbracciare chi vuole ma non lo imponga anche al resto degli italiani.
Caro Vendola, i rom e i musulmani che si vogliono integrare ed accettare le nostre leggi, ben vengano. Ma i rom che sfruttano bambini e che rubano e scippano sono tuoi fratelli e sorelle, non ci imporre una parentela che non sentiamo. I musulmani che vogliono pregare un altro Dio, in Italia non sono mai stati perseguitati, come tu vuoi far credere, ma quelli che invece ci odiano perchè siamo occidentali e cattolici e che tramano attentati contro di noi, sono tuoi fratelli e non saranno mai i benvenuti in Italia.

Detto questo…. ma… guarda che si rivedono in piazza a festeggiare: Franco Giordano, Oliviero Diliberto, Paolo Cento, Fabio Mussi, Paolo Ferrero… Sono i fantasmi del passato, i reduci della sinistra extraparlamentare. Di loro si erano perse le tracce, chissà cosa hanno fatto in tutto questo tempo, ma sono sicuro che hanno vissuto bene con le rendite da ex parlamentari. Sono forse tornati perchè hanno sentito il profumo di poltrone e di soldi?
E quello chi è? Ma è Romano Prodi che sta rubando la festa a Bersani (ma cosa ha vinto Bersani?)! Già, il professor Prodi… forse anche lui sente il profumo di una poltrona al Quirinale…



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