Ballottaggio e un termine brutto, brutto da dire e brutto da vedere, ma ha una etimologia antica, viene del fiorentino ballotta, che significa castagna, perche’ ai tempi del Rinascimento ci si riuniva nella Torre della Castagna per votare le tematiche piu’ importanti, e la votazione avveniva mettendo delle castagne in alcuni sacchetti. Tanta nobilta’ di vocabolo per rappresentare la situazione odierna.
Dobbiamo contare veramente poco per loro. Devono pensare che un cittadino sia stupido, si venda per nulla, per una qualsiasi promessa fatta, o per una multa annullata.
E hanno ragione, c’e’ poco da fare. Il caso di Di vaio e’ esemplare. Per non pagare le multe si affida ad una truffa da poco. Figuriamoci chi quelle multe magari davvero non puo’ pagarle. Magari vede in quella promessa, o affermazione, la possibilita’ di arrivare a fine mese piu’ sereno.
Ma andiamo con ordine. Parliamo ovviamente dei prossimi ballottaggi che si terranno questo week end. E parliamo soprattutto di cio’ che avviene a Napoli e a Milano.
Come valenza politica la vittoria di Pisapia a Milano potrebbe davvero rappresentare una crepa, grande e profonda nella maggioranza attuale, ma come cittadino napoletano anche la vittoria di De Magistris e’ importante e da seguire.
Mentre a Milano, si promette ormai di tutto, dall’annullamento delle multe degli ecopass, ai parcheggi gratuiti per i residenti del centro, insomma briciole per accaparrarsi gli ultimi indecisi, si assite anche a strani fenomeni.
Da Al quaeda che tifa Pisapia (ma sanno chi e’? e con i problemi attuali pensano a lui?), a uomini che nei mercati rionali distribuiscono volantini per la costruzione di Moschee li vicino, spacciandosi per uomini di Pisapia, a sqaudre di operai che prendono misurazioni in alcune piazze milanesi, perche’ li andra’ costruita la Moschea di Pisapia (mi sembra di rivedere Amici Miei alla Torre di Pisa), a repper improvvisati sui bus a musica altissima, che richiamati si difendono dicendo che esigono liberta’ e quindi W Pisapia. Insomma questo Pisapia e’ ovunque, ma queste azioni hanno un qualcosa di diabolico, perfido, di disonesto. Ma si sa, il potere e’ importante e perdere Milano significa probabilmente perdere la Lega, perdere la sicurezza di Governare, di cambiare la legge elettorale e perdere tante poltrone. Altro che partigiani, qui e’ veramente una lotta senza esclusione di colpi, e tra denunce e controdenunce siamo ormai al voto, e i milanesi dovranno decidere. Parliamo di una citta’ ormai da secoli governata dalla destra che e’ risentita per come e’ stata governata male, ma non riesce comunque a staccarsi definitivamente da questa parte politica.
Napoli vive la situazione opposta, da anni governata dalla sinistra, e stufa di questi anni bui, ha comunque paura della destra, che e si presenta con un uomo che tanta fiducia non da, tanto da attrarre in questa nomina anche gli USA, che hanno a Napoli la piu’ grande base opertativa del Mediterraneo, e preoccupati dei rapporti di Lettieri con tale Cosentino. Ne sapete qualcosa?
Il signore ha preso accordi per smaltire l’immondizia di Napoli in un paese estero, e con quale delega ha fatto questi teorici accordi? che rappresentava a quei tavoli? e soprattutto non puo’ dire con chi ha fatto questo accordo per verificare la notizia, afferma sia un segreto, non puo’ esporsi in anticipo, insomma dobbiamo fare un atto di fiducia, di fede. E volete che non ci sia chi ci crede?
La mia posizione e’ ormai chiara, votero’ per De Magistris, che vedo l’uomo meno collegato a vecchi apparati politici, sperando che questo lo renda un minimo indipendente e autonomo nel poter prendere delle decisioni. Certo le cose che anche lui racconta sono abbastanza utopistiche e poco reali, la casa della musica, del teatro e del cinema…e’ vero che per far rinascere Napoli serve il coinvolgimento di tutti, far capire che la citta’ e’ propria, non della camorra, non del prepotente di turno, ma serve che le persone abbiano un lavoro, una ragione per cui alzarsi la mattina e non andare a delinquere.
Ho lanciato l’idea di mettere nella propria immagine del profilo di facebook la foto di De magistris, ma ha avuto poco seguito, e questa la dice lunga.
Tutti a votare quindi domenica, e attenti a dove mettete la X, va messa sul nome del candidato sindaco.