Balotelli contro tutti Celo, celo...mi manca!
Ancora Mario Balotelli.
Ormai sta monopolizzando media e dibattiti calcistici e purtroppo non per le sue prodezze in campo.
E' l'atteggiamento a far discutere.
Anche a Praga, dopo l’espulsione rimediata nel corso di Repubblica Ceca-Italia, la prima in Nazionale, Balotelli ha dichiarato guerra al resto del mondo.
Questa volta ad attendere Balo non c'erano i buuuu razzisti o i fischi del pubblico avversario.
C'era un arbitro forse troppo fiscale, ma non prevenuto nei suoi confronti.
Il rosso sarebbe potuto passare anche in secondo piano, ma i calci e pugni scagliati con violenza contro i muri del tunel che porta agli spgliatoi, quelli no…
Per non parlare dei costanti sfoghi via Twitter: Da «Tifate un’altra nazione» a «Chiedo scusa».
Lui è provocatore e provocato, un doppio status che sta facendo la suo s-fortuna.
Di lui si parla, ma non per quello che fa…cioè giocare al calcio!
Ed andando ad analizzare più attentamente la situazione, si nota che i suoi principali critici e fustigatori sono stati coloro che l'hanno allenato, da José Mourinho a Roberto Mancini.
Super Mario non è ancora il fenomeno che tutti vorrebbero in squadra, proprio per questo un giorno è idolatrato e l'altro messo al rogo su pubblica piazza.
Al Maradona uomo si perdonava di tutto e di più, ma in campo era Maradona…
Balotelli sembra più un novello Cassano: giocatore talentuoso ma esagerato che, aspettando la maturità, riceve coccole e schiaffi.
In molti attendono quel giorno, chissà se arriverà mai.
Intanto lui continua imperterrito ad essere il solito Balotelli…