Negli anni ’80 l’Organizzazione Mondiale della Sanità prevedeva che l’odontoiatria sarebbe diventata una scienza di prevenzione con solo pochi specialisti capaci di curare patologie gravi e meno gravi come la carie che risulta essere una patologia legata ai cattivi comportamenti igienici.
Nel mese di aprile si è tenuto a Chieti il Congresso dei docenti delle discipline odontostomatologiche che hanno concluso che i bambini di oggi potrebbero essere la prima generazione umana a mantenere i propri denti fino al termine della vita.
“E’ una prospettiva circoscritta ai paesi industrializzati” dichiara Laura Strohmenger, docente dell’Università di Milano e relatrice del Congresso tra le più illustri. “Grazie a una migliore informazione medica, alla pubblicità dei prodotti per l’igiene e alle risorse economiche che ci consentono di acquistarli”.
Il primo dentista dei bambini è la mamma che insegnando una buona igiene orale e non eccedendo con le bevande zuccherate e con i dolci aiuta il bambino a sviluppare una buona dentatura da latte, che sarà il presupposto per una bocca sana da adulti.
Alcune mamme credono che un po’ di zucchero o di miele sul ciuccio o un po’ di succo di frutta nel biberon servono a calmare il bambino e farlo smettere di piangere e che sono rimedi che non fanno male, tanto i dentini non sono permanenti, anzi spunteranno quelli nuovi. Ma purtroppo i danni che i denti subiscono, a volte vengono riportati nello sviluppo.
Quindi mamme, cercate di fare attenzione alle bevande e agli alimenti che somministrate ai bambini. Fate lavare i denti 2 volte al giorno dai 12 mesi di età.