Bambini: la normativa per la sicurezza alimentare

Creato il 07 dicembre 2011 da Informasalus @informasalus


Da quindici anni gli alimenti per l'infanzia sono sottoposti ad una regolamentazione molto severa

Da quindici anni gli alimenti per l'infanzia sono sottoposti ad una regolamentazione molto severa.
La direttiva 2006/125/CE, recante disciplina degli alimenti destinati ai bambini di età inferiore ai 3 anni, risale al 1996 ed è stata redatta sulla base di un parere dell'allora Comitato scientifico dell'alimentazione umana (i cui compiti sono stati nel frattempo affidati all'Efsa), che ha tenuto in considerazione le esigenze nutrizionali e di sicurezza di un 'target' di consumatori particolarmente vulnerabile.


La normativa definisce per ogni categoria (prodotti a base di carne, latte, pesce, frutta, etc.) i tenori minimi e massimi dei macro e dei micro-nutrienti (proteine, grassi, carboidrati, zuccheri da un lato, vitamine e minerali dall'altro). 
La direttiva prevede limiti massimi di residui di antiparassitari che sono prossimi allo zero analitico. Per quanto riguarda altri contaminanti (metalli pesanti quali piombo e cadmio, micotossine come aflatossine, ocratossine, patulina e altri), è lo stesso regolamento-quadro CE n. 1881/06 (che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari) a fissare limiti molto severi per le materie prime destinate agli alimenti per l'infanzia.


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