Sono sempre più frequenti le situazioni in cui ci troviamo di fronte a bambini estremamente intelligenti, ma poco abili nel controllo, nella gestione e comprensione delle loro ed altrui emozioni.
Spesso si è soliti attribuire la causa di un comportamento eccessivamente aggressivo, prepotente, timoroso, o insicuro, al temperamento.
Ciò, anche se in parte vero, non deve trasformarsi per l’adulto, in un alibi deresponsabilizzante. L’educazione passa necessariamente attraverso l’acquisizione di una capacità di autogestione.
E’ necessario quindi, riuscire ad educare i nostri piccoli all’acquisizione di nuove abilità sociali, facendo in modo che le spinte “negative” del temperamento vengano convertite in spinte costruttive, trasformando quindi i limiti in risorse.
L’intelligenza emotiva, al pari di quella cognitiva va insegnata ed esercitata e se è vero che gran parte di essa si apprende dall’esempio e dall’esperienza, è altrettanto vero che l’abilità alla lettura delle emozioni, quindi alla maggiore competenza nella loro gestione, può essere appresa attraverso delle attività ludiche finalizzate all’educazione emotiva.
Per un bambino, cosa significa saper leggere, comprendere e gestire le proprie ed altrui emozioni?
Significa garantirsi una profonda conoscenza di se e soddisfacimento dei propri bisogni; significa riscuotere maggiore consenso a livello sociale e quindi maggiore autostima; significa saper trasformare le emozioni meno piacevoli, quali rabbia dolore, paura in una forza propulsiva costruttiva piuttosto che distruttiva; significa maggior soddisfazione e senso di efficacia nel gestire le relazioni sociali, e la propria vita; significa essere in grado di perseguire i propri obiettivi in funzione dei propri desideri.
La grande responsabilità di un genitore è quindi quella di aiutare il proprio piccolo, sin dalla più tenera età, a costruire un buon rapporto con le emozioni che lo portino ad essere un bimbo felice prima, ed un adulto realizzato poi.
Gli Emotion Smile, sono stati pensati e creati, proprio per sviluppare e potenziare nel bambino competenze emotive, attraverso delle semplici proposte di gioco.
Si tratta di dischetti in legno naturale, sui quali sono riprodotte delle espressioni facciali che richiamano le diverse emozioni: gioia, rabbia, tristezza, paura ecc.
Le possibilità di gioco che gli Emotion Smile offrono sono molteplici e si adattano all’età ed al livello di comprensione del bambino.
In età prescolare ad esempio, già a partire dai due tre anni, gli Emotion Smile possono essere impiegati per favorire nel bambino, il riconoscimento delle diverse emozioni proprio a partire dalla lettura delle diverse espressioni facciali.
La modalità di gioco è molto semplice: i dischetti vengono posti “faccia sotto” ed il bambino, girandoli uno alla volta, dovrà nominare l’emozione che vi legge e se il livello di maturità glielo consente, imitarla di conseguenza con l’ausilio di uno specchio.
Questo semplice gioco favorisce lo sviluppo delle abilità di lettura e riconoscimento delle diverse emozioni attraverso segnali extra-verbali.
A partire dai 4-5 anni, la proposta di gioco può essere modificata, in base all’ulteriore sviluppo cognitivo del bambino.
Si passa quindi dalla fase del riconoscimento dell’emozione, a quella del “sentire”l’emozione, attraverso il racconto di un’esperienza soggettiva.
Gli Emotion Smile, sempre rivolti “faccia sotto”, vengono alzati uno alla volta dal bambino, che oltre a nominare l’emozione sopra impressa, dovrà narrare un episodio recente, in cui ha provato tale emozione, cercando di descrivere l’esperienza con quanti più dettagli possibili: dove si trovava, con chi era, la causa dell’emozione, come ha reagito, come hanno risposto le persone intorno a lui, come si è risolta la situazione ecc.
Si tratta in altre parole di narrare attraverso un racconto, un’esperienza di vita che abbia come protagonista una specifica emozione.
E’ importante che anche i genitori partecipino al gioco narrando il loro episodio, in quanto consente al piccolo di comprendere come l’esperienza emotiva, per quanto perturbante possa essere, appartiene a tutte le persone.
In età scolare avendo raggiunto il bambino, le principali tappe evolutive, che gli consentono maggiore capacità di riflessione sui propri ed altrui comportamenti, il gioco degli Emotion Smile si completa.
Siamo nella fase del riconoscere, sentire, controllare e gestire le diverse emozioni.
Quindi: Emotion Smile “faccia sotto” ( si consiglia la presenza di più bambini). Un bambino alza lo smile, nomina l’emozione sopra impressa e narra l’episodio che in cui l’ ha esperita.
A questo punto i bambini presenti, a turno, dovranno suggerire una strategia comportamentale che possa, dal loro punto di vista, risolvere efficacemente la situazione narrata, magari partendo dalla loro esperienza personale.
Terminato il giro, il bambino che avrà dato avvio al gioco, sulla base dei suggerimenti raccolti, dovrà decretare quale è stata la proposta migliore, motivandola attraverso una valutazione degli effetti.
Buon divertimento!