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Bambino palestinese tira le pietre e viene fermato dai soldati israeliani (di Roberto Nolli)

Creato il 12 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

(fonte ESTERI di Affaritaliani.it) Venerdì, 12 luglio 2013 è stato fermato un
bambino di 5 (cinque) anni che quindi doveva essere all’asilo per aver lanciato
pietre contro dei soldati israeliani ed il tutto e’ successo ad un bambino
palestinese di Hebron, rimasto per due ore in custodia dei soldati israeliani.
La vicenda e’ stata denunciata da B’Tselem, il centro israeliano di
informazione per i diritti umani nei Territori palestinesi, che ha filmato
l’accaduto. Secondo quanto riferito dall’organizzazione, l’episodio risale a
martedi’ scorso quando sette soldati e un ufficiale hanno fermato il piccolo
Wadi Maswadeh nei pressi del checkpoint Abed, vicino alla Tomba dei Patriarchi
a Hebron, per il lancio di pietre.
Questo bambino di 5 anni e nove mesi non si come ed il perché si trovava
assieme a dei lanciatori di sassi maggiorenni ed in lacrime e’ stato quindi
portato a casa per avvertire i familiari che sarebbe stato trasferito sotto la
responsabilita’ della polizia palestinese per l’accaduto. Di fronte alle
resistenze dei genitori, Wadi e’ stato portato insieme al padre Karam alla base
dell’esercito israeliano dove il genitore e’ stato ammanettato e bendato per
poi essere trasferito a piedi al check-point insieme al
figlio.
Una volta lì, in seguito all’intervento di un Tenente Colonnello israeliano, i
due sono stati presi in custodia dalla polizia palestinese che li ha brevemente
interrogati e rilasciati. B’Tselem ha denunciato l’episodio al consigliere
legale in Cisgiordania, puntando il dito contro l’operato dei soldati
israeliani per il trattamento inflitto a un bambino sotto l’eta’ minima per la
responsabilita’ penale che anche in Cisgiordania, come in Israele, e’ di 12
anni.
Tutto ciò non avrebbe rilievo nel nostro paese civilizzato (dove al massimo i
bambini vengono lasciati a morire dal caldo per sbaglio all’interno delle auto
sotto il sol leone oppure vengono usati hai lati delle strade per creare
rimorsi di coscienza a chi ha qualche monetina in più da regalare) se non
per il fatto che da noi ad un genitore che manca ai suoi doveri di custode di
un minore prima di tutto gli verrebbe tolto il minore e poi sarebbe processato
e soprattutto non se la prenderebbe mai con un qualsiasi soldato o poliziotto
che comunque ha fatto il bene di quel bambino togliendolo dalla strada ed
invece in quei paesi tanto osannati per la democrazia che verrebbe loro negata
dalle prevaricazioni dagli israeliani, questo succede e nessuno si domanda il
perché un bambino di cinque anni abbia imparato a tirare le pietre contro altri
uomini suoi simili.
Forse se quei suoi simili mettessero in pratica un po’ più il Vangelo e non il
Corano magari ci sarebbe qualche bambino in meno sacrificato sull’altare di
quella patria dove i grandi giocano alla guerra come se fossero loro dei
bambini di cinque anni.
Cordiali saluti.

NOLLI ALBERTO
VIALE MATTEOTTI 2
26016 SORESINA
TEL: 380-7487060


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