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Banche, stavolta dobbiamo andare in fondo la questione

Creato il 29 gennaio 2016 da Ufficiostampafedercontribuenti @Federcontribuen
Banche, stavolta dobbiamo andare in fondo la questione

Nella interpretazione del governo sul problema delle banche i crediti deteriorati sono prestiti non riscossi dati a famiglie e piccole imprese, e questo di per sé è una "menzogna" perchè le banche pignorano case e capannoni come i mezzi anche per poche centinaia di euro. Di questo si parlerà stasera alle 20,30 a Trebaseleghe in provincia di Padova in un incontro pubblico presso la biblioteca comunale. A dire come realmente stanno le cose e cosa devono fare i cittadini per tutelarsi ci sarà la Federcontribuenti rappresentata dall'avvocato Zanetti disponibile alle vostre domande. In anteprima la presentazione di una proposta di Legge sulle responsabilità degli operatori finanziari.

Chi ha fatto firmare cosa e perchè e per conto di chi non sembra interessare Roma: inteso come parlamento, senato, consiglio dei ministri, Banca d'Italia e organi vari. E

"non potendo aprire l'armadio per far uscire gli scheletri, gli esperti e periti del governo, hanno deciso di mettere nuovamente sul mercato questi pacchetti di debiti, in modo da ripulire i bilanci delle banche, in maniera tale da aspettare la pecorella da tosare". Si chiama cartolarizzazione e sarà lo Stato italiano a fare da garanzia". Ciò che resterà di questi crediti scontenterà gli azionisti chiamati al sacrificio.

"Chiaramente è lecito chiedersi, come mai nessuno ha pagato penalmente per questa distrazione di denaro? Non un direttore di banca è stato chiamato a rispondere dell'operato dei propri impiegati, nessuno che abbia chiesto lumi sui prestiti dati senza garanzie o sulla vendita preventiva delle azioni, cioè prima della caduta libera, da parte di chi è stato avvisato di quanto stava per accadere. Non una misura cautelare è stata adottata nei confronti di chi ha gestito, amministrato, vigilato sul sistema collassato. Abbiamo solo Renzi che chiede di essere ringraziato per aver salvato banche e impiegati.

"Ci sono degli accorgimenti che i cittadini devono prendere una volta entrati in banca, inoltre va loro spiegato il sistema liberandolo da parole spesso usate per depistare o coprire un fenomeno lupesco che non smetterà certo di esistere". Per Federcontribuenti quindi la pagina sulle banche resta un foglio in bianco perchè sta "alla magistratura riempirla e non ai burocrati". Ad oggi manca però una Legge che diventi strumento per la magistratura, "non possiamo limitarci a dire che chi ha voluto investire anni di risparmi se l'è cercata. Comodo e subdolo e aiuta la coscienza di chi non ne ha nemmeno tanta. Se mi viene venduto un "mattone" facendomelo passare per un albergo a 5 stelle sono stato truffato e il venditore va punito! Non funziona così per ogni altro acquisto? Perchè non per azioni, obbligazioni ect?". Va sanzionato quindi "chi imbroglia od obbliga o ricatta correntisti ed azionisti minori perchè questo agire mette a repentaglio persone in carne ed ossa e le loro vite e quelle delle loro famiglie".

Ultima considerazione: per quale motivo ci sono correntisti di serie A e correntisti di serie B? Il Governo è intervenuto per salvare i risparmi dei risparmiatori di 4 banche, e gli altri? Non è forse un trattamento contrario all'articolo 3 della Costituzione che sancisce che Tutti i cittadini hanno pari dignita' sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.


E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta' e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.


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