Pippo Baudo ci aveva proposto di partecipare al Festival di Sanremo, ma quando abbiamo realizzato che avremmo suonato una stessa canzone per sette sere, abbiamo scelto di suonare sette sere in sette posti diversi, Erriquez, voce e chitarra della Bandabardò, ospite del Giffoni Film Festival insieme al resto della band, si è raccontato in una speciale Masterclass con i ragazzi della manifestazione.
Non siamo mai scesi a compromessi. noi preferiamo avere un controllo su ciò che facciamo, senza sponsor, senza marchi, siamo liberi di suonare dove vogliamo, ha proseguito Finaz, chitarrIsta del gruppo. Sanremo è un carrozzone, se ci entri sei obbligato a seguire necessariamente delle cose. Non ci rappresenta, per noi la coerenza è importante.
Il gruppo ha presentato a Giffoni anche un docu-film sui suoi primi 20 anni di carriera, che vede la partecipazione di Carlo Lucarelli: Bandabardò un mistero italiano è un racconto in stile noir sul “mistero della Bandabardò”, fenomeno musicale che riempie le piazze in Italia e all’estero, che ha collaborato con grandissimi artisti ma continua a restare orgogliosamente un fenomeno underground.
Carlo è bravissimo, riesce ad essere interessante anche parlando di noi, ha scherzato Alessandro Nutini, batterista.