Magazine Diario personale

Bandiera pirata, sempre

Da Kisciotte @Kisciotte_Dixit

Ieri, 21 agosto, ne ricorrevano i 150 anni dalla nascita. Darwin Pastorin ha dedicato un articolo a Capitan Salgàri, il padre degli eroi.
Grazie a Emilio Salgàri, Sandokan e il Corsaro Nero hanno cominciato a solcare i mari, da Mompracem a Maracaibo, dal mare della Malesia al Golfo dei Caraibi.
Grazie a Emilio Salgàri un bambino è cresciuto sul ponte di un prao, aggrappato forte a uno stivale della Tigre, per non finire fuoribordo durante gli arrembaggi. Non importa se si trovava su un divano in soggiorno, rapito dentro la tv.
Mai come oggi la rossa bandiera della tigre e il nero vessillo del teschio hanno fame di vento per andare a incrociar spada e scimitarra contro i Brooke e i Wan Guld, contro la Compagnia delle Indie e le Compagnie dei Farabutti di ogni epoca. E senza bisogno di andare troppo lontano, anzi. Qui da noi la carne da porchetta abbonda.
K.
Avvisi ai naviganti- Benché sia più gettonata la pronuncia con l'accentuazione della prima sillaba, quella etimologicamente corretta vuole l'accento sulla seconda a. Si tratta infatti di un cognome fitonomo, cioè derivante da una pianta, il salgàr, come in dialetto viene chiamata una specie di salice del Veneto.- In occasione dei 150 anni dalla nascita del Capitano Emilio Salgari nasce il canale Twitter ufficiale del sito EmilioSalgari.it- Bambina, bambino, se non hai ascoltato le colonne sonore, scegli l'offesa che ti suona meglio e vai a sillabartela davanti allo specchio. Lo specchio capirà, tu no. Ormai sei troppo adulto per poter capire.

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