Mercoledì 13 Febbraio 2013 15:39 Scritto da GiamPiero Brenci
Miei arguti Lettori voi potrete ben comprender che quassù, a capanna Tassoni, i Bandi Comunali provenendo dalla pianura possan giunger in ritardo ed ecco perché qualcun or sghignazzi leggendo il Bando di Decenza da affigger, senza fallo, all’apposita tabella.
< …”Or che le giornate sian molto, molto calde accade che, al calar delle tenebre, le finestre e li balconi restino disserrati per goder della frescura et indi si fa divieto di schiamazzar nella pubblica via dopo l’ultimo rintocco dell’ora terza, poscia il tramonto.
Indi chi si sarà attardato baderà ben di non arrecar molestia ai cittadini e al lor giusto sonno.” ….-
< In questo Bando sento odor d’incenso, fruscio di tonaca e tintinnar di rosario! –
Qui tutti gli episodi de "Il nonno e il peste".
Clicca su "Leggi tutto" per ascoltare la vocenovella.
La vocenovella
Il testo completo
Miei arguti Lettori voi potrete ben comprender che quassù, a capanna Tassoni, i Bandi Comunali provenendo dalla pianura possan giunger in ritardo ed ecco perché qualcun or sghignazzi leggendo il Bando di Decenza da affigger, senza fallo, all’apposita tabella.
< …”Or che le giornate sian molto, molto calde accade che, al calar delle tenebre, le finestre e li balconi restino disserrati per goder della frescura et indi si fa divieto di schiamazzar nella pubblica via dopo l’ultimo rintocco dell’ora terza, poscia il tramonto.Indi chi si sarà attardato baderà ben di non arrecar molestia ai cittadini e al lor giusto sonno.” ….-
< In questo Bando sento odor d’incenso, fruscio di tonaca e tintinnar di rosario! – < Fa silenzio giovin screanzato! … Ordunque: … “Da detta ora, dopo il tramonto, le Monne, illibate o sposate e timorate tutte, non presteran più orecchio a suono di liuto o di mandola in specialmodo se essi provengano da fuor le lor magioni”…… < Oltre a sentir un gran odor d’incenso v’intravedo or ombre…”cornute”….Anche che io sia un delizioso fanciullo disavezzo ed ignaro delle schermaglie amorose…-.
< Fa silenzio pestifero nipote o mi vedrò costretto a percuoterti le terga con la suola dei miei stivali! Anche se devo ammetter che v’è del vero in ciò che dici… Ordunque: ….”La Curia offre tre monete d’argento a chi si prodigherà per segnalar e stroncar tale abitudine dannosa e disdicevole.Basterà metter in sull’avviso l’Ufficio del Bargello che fermerà, all’impronta, il mariuolo che in suddetta maniera porta scompiglio nelle case dabbene…”
E v’è dell’altro….-
< Perché ho il sospetto che questo Bando baderà a colpire qualcun del popolino mentre i Notabili ne avran deroga e mansalva? < Fa silenzio pestifero nipote o mi vedrò costretto ad insister nel percuoterti le terga con la suola dei miei stivali! Anche se devo ammetter che v’è del vero in quel che dici… Ordunque, ov’ero io rimasto? … “ Si consiglia la massima circospezione che uno dei maggiori sospettati, sia un losco individuo e sia, eziandio, baro alle carte, truffator e, fors’anche, ladro.”Isto Bando di Decenza reca la firma d’Aristide Scannabecchi delegato del Comune ed autorevol Sbirro. E non v’è dell’altro! -
Ora miei arguti Lettori io, vostro Narratore di fiducia, non comprendo perché il Nonno ed il Peste s’interrompon di “recitare” e mi guardin con sospetto.
Cosa volete che c’entri io, Esul Pellegrino, con un Bando di tre mesi fa?
Anche il Medoro e la serafica Franca mi guardan con curiosità. Ma io, come ho imparato a far frequentando questa compagnia, mi tramuto in omo avveduto e saggio e me ne taccio!
< Hm…. Or che vi pongo memoria mesi addietro udii al mercato un dialogo tra due monne che si lagnavan di tal situazione.Monna Ardenzia, pativa danno non potendosene star più, a buio fatto, in sul proprio balcone a goder del freschetto della sera. Rischiava d’esser importunata da qualche zotico senza timor di domineddio!
L’altra, Monna Lucrezia, aveva udito dir che il lestofante avesse uso comparir, in assenza del legittimo consorte, accompagnato da valente suonator di liuto…-
< E com’infido Belzebù tentasse l’ignara preda…Specie se nel ciel splendesse luna piena….- < Hm…. Già…Parrebbesi che egli ami farsi preceder da un’odorosa rosa lanciata in sul balcone. E faccia seguir acconci e leggiadri versi.E con ciò attiri l’attenzione dell’ignara…..
< E, cosa ribadì Monna Lucrezia? < Che Monna Ardenzia avesse corso un grande periglio scorgendo ed udendo il malnato lestofante… Ma la fortuna fu dalla sua, disse Lucrezia, che il balcon dell’amica sia alto ed inespugnabile quanto la Virtù dell’Ardenzia medesima ….- < Or io son ancor un giovin ed innocente fanciullo e disconosco le schermaglie amorose di voi grandi, ma ho il sospetto che almeno una delle due virtuose Monne avesse corso ben più di un grande periglio! –Ora, miei arguti Lettori, io sto per interloquir col Nonno e il Peste quando ecco che intervien un ricco viaggiator in sosta qui:
< Isto, mio Oste, è un Bando di Decenza che mise a rumor la città tutta, ma ho da creder che ormai sia da ritenersi superato….Io stesso, ad esempio, Conte Ordellazzi mi rivolsi all’Arciprete per aver viepiù certezza di potermi recar, a buio fatto, in Ostaria e trovarvi un po’ di sano sfogo con gli amici ed un sincer bicchier di vino.
Elli, mi assicurò che la Virtù delle consorti fosse ben salda ancor che messa sotto attacco da proditori assalti di subdoli Belzebù tentatori.
E l’Arciprete me ne dette assicurazion personale stante il mestier suo! Che la virtù della Contessa fosse, ed è, faro per molte altre consorti che vacillavano al primo son di liuto…
Ed egli, l’Arciprete, s’impegnò a far ricercar quel malnato, mettendovi di suo quelle monete per l’acconcia taglia.
Mi richiese, però di frequentar più la Chiesa e men l’Ostaria –
< Ed infin il malnato fu individuato? O catturato? < Questo mi si disse, mio Oste, un mese dopo.Indi ho da creder che questo Bando di Decenza sia da ritener tardivo e inutile.
Ma ora devo risalir in carrozza che il viaggio sia ancor lungo e faticoso….-
Ora miei arguti Lettori attendo che il Conte paghi i suoi conti, risalga in carrozza e s’allontani. E mentre il Peste inchioda il Bando nell’apposita tabella odo il Nonno esclamar:
< Ho da creder che solo il cattivo tempo ed il freddo della notte abbiano allontanato il malnato da sotto quei balconi e che il Nobiluomo si sbagli di grosso…Ma non ho che il mio fiuto a supportar tale illazione –
< Vorresti tu dir, nonnino adorato, che il qui presente ‘Tardo’ potrebbe esser colui che andava recando danno, a buio fatto, sui balconi altrui?Ciò m’appar impossibile… Vorresti dire che a ciò gli servono quei sonetti, scritti in bella calligrafia, di cui ha una corposa collezione?
Intenderesti che spenda i suoi pochi soldi per rose profumate?
E che si faccia accompagnar da talentuoso suonator di liuto?
Ma io non il credo certo che usi quel suo rampino di metallo e quella gomena da nave per iscalar…………. inviolabili balconi!
< Anch’io, adorevole nipote, stenterei a creder ciò, ma è anche vero che talvolta la donnola abbia a gabbar la volpe…. Tu che ne dici di tuttociò, Esul Pellegrino?-Or, miei arguti Lettori, mentre il Meodoro e la fanciulla Franca s’allontanan silenti, io mi appaleso in uom saggio, e non lo sono certo, e me ne taccio!
Ma, una volta ancor mi domando se debban capitar tutti a me i calunniator di un pover Esule ramingo…
E mi rimetto, speranzoso, al vostro insindacabile giudizio…
Ah, se doveste udir un piacevole accodo di liuto, un lieve odor di rosa ed un’acconcia rima controllate se non sia il vento birichino a farvi credere qualcosa che un v’è!
***
Qui tutti gli episodi de "Il nonno e il peste".
***
Le immagini sono gentilmente fornite da Rubens Fogacci e Gabriele Brenci
© VoceNovella ideata e realizzata da GiamPiero Brenci www.basiliscohistory.it e recitata da Edoardo Camponeschi che pubblica con Menestrandise Audiolibri Indipendenti i 13 episodi delle < VociNovelle Nel Bosco>
L’Autore pubblica < ISTORIE DI UN BASILISCO > con la Maglio Editore