Dove sorgono vecchi magazzini, per dir la verità il contenuto dovrebbe essere di pregio, si farà il polo tecnologico, solo uno dei quattro lotti in cui è stato suddiviso il piano integrato lanciato dall’ex assessore Carlo Malvezzi, che il sindaco Giancluca Galimberti nell’incontro della stampa di oggi ha ringraziato.
Ci sono sette manifestazioni di interesse: il vincitore saprà di doversi inserire in un progetto destinato allo sviluppo delle aziende esistenti che fanno dell’ITC (tecnologia dell’informazione e della comunicazione) il loro punto di forza.
Il video riproduce l’intera presentazione ai giornalisti: alcuni passaggi vanno sottolineati. Il sindaco Galimberti vuole sostenere le imprese di carattere internazionale di Cremona, non vuole perdere un solo posto di lavoro in città, vuole procedere con un ulteriore polo di sviluppo, nella fase successiva.
Cremona è quella città che non riesce a concepire se stessa senza linea.com e l’Aem, di cui possiede circa il 30%?
Allora Cremona è politicamente debole, se il futuro è in LGH, che solo in parte ha lavorato per il futuro.
Il sindaco, con il centrosinistra, guarda con questo progetto a professionalità evolute.
Ma la forza sta anche e soprattutto nella manifattura. Questo interessa ai più e ai più importanti: nei lavori apparentemente umili c’è l’avvenire. Di questo in Comune probabilmente si riparlerà.
