Magazine Immobiliare

Bankitalia: Solo 1 agenzia immobiliare su 2 vende

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Roma, 9 nov - Ancora in calo i prezzi delle abitazioni, anche se la flessione accenna ad una diminuzione del ritmo di caduta del prezzo, mentre chi compra riusce a spuntare uno sconto in media del 15% sul prezzo di acquisto, con un tempo medio che arriva anche a otto mesi. Solo un'agenzia su due riesce ad avere un incarico a vendere.''Nel terzo trimestre del 2012 proseguono infatti le difficolta' del mercato immobiliare, pur con una minore intensita' rispetto al quadro particolarmente negativo emerso nel trimestre precedente.'' Continuano a prevalere in larga misura indicazioni di flessione delle quotazioni di mercato, mentre si indeboliscono i flussi di nuovi incarichi a vendere.Anche le aspettative a breve degli operatori rimangono decisamente orientate al pessimismo, pur con una attenuazione rispetto a quanto riscontrato in primavera, in relazione sia al proprio mercato di riferimento, sia a quello nazionale.Per quest'ultimo le prospettive appaiono meno sfavorevoli nell'orizzonte di due anni: il saldo tra le attese di miglioramento e di peggioramento, pur ancora negativo, si e' dimezzato, attestandosi intorno a 10 punti percentuali''. E' quanto emerge dall'Indagine congiunturale della Banca d'Italia sul mercato degli immobili diffusa oggi.''Tra il primo ottobre e il 22 ottobre 2012 si sono infatti svolte le interviste della rilevazione relativa al terzo trimestre del 2012, cui hanno partecipato 1.565 agenti , fornendo informazioni sull'attivita' di compravendita1 e sui prezzi nel trimestre di riferimento (lugliosettembre 2012) nonche' sulle prospettive del settore.Bankitalia: Solo 1 agenzia immobiliare su 2 vende
Nel terzo trimestre del 2012 la quota di agenti che hanno segnalato una diminuzione dei prezzi rispetto al periodo precedente e' rimasta pressoche' stabile al 74,8 per cento, la tendenza al ribasso si e' accentuata nel Nord Est (79,3 per cento, contro il 72,2 di luglio), mentre si e' attenuata nel Nord Ovest e al Centro. La percentuale di agenti che nel terzo trimestre hanno riportato un aumento delle quotazioni si conferma trascurabile.
La quota di agenzie che hanno venduto almeno un immobile e' scesa al 55,7 per cento, segnando una riduzione di 7 punti percentuali rispetto al trimestre precedente (quasi 10 rispetto a quello corrispondente dell'anno precedente. La flessione e' stata pressoche' omogenea per ripartizione geografica e per dimensione della popolazione residente.
Il saldo tra risposte di aumento e di diminuzione rispetto al periodo precedente delle giacenze di incarichi a vendere ha continuato a crescere nell'estate, attestandosi al 42,2 per cento (contro il 40,8 di luglio) l'incremento ha riguardato il Nord Ovest e il Centro, e' stato piu' pronunciato nelle aree non urbane. Vi ha plausibilmente contribuito la maggiore difficolta' a evadere i mandati conferiti in passato. Il saldo tra i giudizi di aumento e quelli di diminuzione delle nuove acquisizioni di incarichi si e' ridotto rispetto all'inchiesta precedente (di poco piu' di due punti percentuali, al 27,1 per cento). fonte comunicato stampa Asca/Bankitalia 9 novembre 2012

Bankitalia: Imu, per 78% agenzie immobiliare sono causa del peggiormento mercato
Roma, 9 nov - E' aumentata la percentuale delle agenzie immobiliari che ravvisa nei recenti provvedimenti di tassazione della proprieta' immobiliare (Imu) un'ulteriore causa di debolezza della compravendite (78,0 per cento, da 75,6 di luglio), e dei prezzi (all'81,0 per cento dal 77,0); si e' invece ridotta quella di coloro che vi riscontrano uno stimolo agli incarichi a vendere (al 60,4 per cento, dal 63).E' aumentata la quota di operatori secondo cui l'inasprimento fiscale avrebbe contribuito ad accrescere il numero delle locazioni e degli incarichi a locare (al 56,1 per cento dal 51,4 di luglio); il 39,6 per cento (40,4 in luglio) ha segnalato effetti negativi sui canoni, contro il 23 per cento che ne ha invece riportato un sostegno. E' quanto si evince dal Sondaggio sul mercato delle abitazioni pubblicato dalla Banca d'Italia, nella collana Supplemento al Bollettino Statistico.
''Le attese a breve sul mercato nazionale hanno mostrato un recupero'', dopo il deciso peggioramento riscontrato nell'indagine di luglio, su valori dei saldi che rimangono comunque negativi, si legge. Il saldo percentuale fra attese di miglioramento e di peggioramento nel trimestre corrente si e' portato a -53,7 punti (-62,2 in luglio), con una attenuazione piu' apprezzabile al Centro e nelle aree urbane.
Il quadro appare meno sfavorevole sugli orizzonti piu' distanti (prossimi due anni): il saldo negativo tra le attese di miglioramento e di peggioramento si e' quasi dimezzato rispetto all'inchiesta precedente, attestandosi a -11,4 punti percentuali (era -22). comunicato stampa asca/Bankitalia 9 novembre 2012


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :