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Barbara Baraldi: l’Impetuoso Bisogno di Raccontare

Creato il 11 febbraio 2015 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Barbara Baraldi: l’Impetuoso Bisogno di Raccontare

""Fallen in love" dicono gli inglesi... perché amare è come cadere lungo la china di un sentimento che divora tutto. E quando quel sentimento viene a mancare, dentro di te rimane solo il vuoto. Vorrei non aver mai provato questo amore, perché aver amato e perduto è peggio che non aver mai amato". (da La terza luna, romanzo presente nel volume Scarlett - La trilogia)

Il 20 gennaio 2015 è uscito l'ultimo libro della scrittrice Barbara Baraldi (www.barbarabaraldi.it), Scarlett - La trilogia (Mondadori). Il volume contiene i tre romanzi della saga dark fantasy per ragazzi Scarlett ed in particolare i già pubblicati Scarlett (Mondadori, 2010) e Il bacio del demone (Mondadori, 2011) e l'inedito La terza luna, che appunto completa la trilogia. L'esordio letterario della Baraldi risale al 2007 con La ragazza dalle ali di serpente (Zoe). Seguono tra gli altri: La bambola dagli occhi di cristallo (Mondadori, 2008), Bambole pericolose (Mondadori, 2010), Lullaby - La ninna nanna della morte (Castelvecchi, 2010), Un sogno lungo un'estate (Einaudi, 2012), Striges - La promessa immortale (Mondadori, 2013), Striges - La voce dell'ombra (Mondadori, 2014).

Barbara è autrice (gialli, noir e romanzi per ragazzi, ma anche sceneggiature di fumetti come Dylan Dog) molto apprezzata sia in Italia che all'estero e negli anni si è affermata come una delle migliori nel suo genere. La sua penna riesce a scavare a fondo nei personaggi e nell'ambiente che li circonda, seguendo la ricerca di una luce o del buio più profondo. Ma forse da qualche parte c'è ancora qualcuno che grida aiuto, una speranza da animare/rianimare e salvare. Con Barbara nulla è lasciato al caso e leggerla può risultare fatale.

"Credo che un rituale sia una parentesi rubata al mondo per noi stessi"

Con la musica in sottofondo e quasi il silenzio a inondarci, Barbara si è confidata sanguigna, come solo lei sa fare.

Cosa ti piacerebbe osservare e/o illuminare dall'alto?

"Vorrei illuminare dall'alto le mie paure, per farle uscire allo scoperto e potermene liberare. Credo che ognuno di noi porti avanti una lotta interiore contro i propri demoni. Il timore di fallire, le insicurezze, il senso di inadeguatezza sono spiriti che vivono nel buio e la luce della consapevolezza può farli evaporare, come rugiada al sole".

Hai rituali?

"Ho rituali, sì. Credo che un rituale sia una parentesi rubata al mondo per noi stessi. Li compio in silenzio, raccolta, come una conchiglia che vive nelle profondità del mare".

L'amore è urlare o restare in silenzio?

"L'amore ha molte facce. A volte ha bisogno di urlare e di mostrarsi senza ritegno. Altre volte rimane in silenzio, nascosto tra le pieghe della sua sensualità. A volte ha tempi lunghi, altre brevi come un respiro".

I tuoi personaggi sono tutti dentro di te per sempre o te ne liberi una volta finito di scrivere un libro?

"Sono tutti dentro di me. Sono uno, nessuno e centomila".

A chi e a cosa sei più affezionata?

"Alla mia libertà".

I tuoi lettori ti avvolgono, stravolgono, coinvolgono. Hai avuto qualche volta la paura di deluderli?

"La paura fa parte di me. "Non c'è paura, senza coraggio" ho fatto pronunciare a uno dei miei personaggi, nel mio ultimo romanzo. E questa frase la ripeto spesso a me stessa. Scrivere è un atto di coraggio. E io scelgo ogni giorno di essere coraggiosa, perché la scrittura nasce dalla parte più profonda e pura della mia anima. E io scelgo di condividerla con i miei lettori".

C'è un tuo libro o racconto che ami di più?

"Sono i miei figli, i miei romanzi. E li amo tutti visceralmente".

Scarlett - La trilogia è la fine di un ciclo o l'inizio di un nuovo ignoto?

"Hai mai fatto caso che a volte albe e tramonti condividono gli stessi colori? Il rosso, il viola, il blu scuro o l'arancione sono gli stessi, ma l'alba è considerata l'inizio del giorno, con le sue speranze e la sua frenesia. Mentre il tramonto viene collegato spesso alla malinconia, a una fine languida che precede la notte. A ogni fine, per me, corrisponde un nuovo inizio e sono certa che per Scarlett sarà lo stesso".

Cos'è per te il futuro?

"Il futuro cerco di costruirlo restando incollata all'unico momento che conta: il presente".

Tra i cinque sensi, quale ami di più?

"Non posso scegliere. Sono una creatura multisensoriale. Anche se non potrei mai rinunciare al profumo della pioggia".

C'è un luogo in cui vorresti essere?

"Qui, adesso".

Parlami della Bellezza.

"Credo fermamente che la bellezza sia negli occhi di chi guarda. La meraviglia può essere ovunque e in nessun luogo, se non la si vuole vedere".


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