Oggi leggo un'altra notizia stomachevole che mi spinge sempre di più verso l'idea di imparare velocemente il tedesco o di cominciare a viaggiare il mondo e starmene un po' via dal brodo europeo: delegazioni del governo catalano e madrileño sono andate a Las Vegas, come i Re Magi, a rendere omaggi e salamelecchi a un re paralitico, il vecchio magnate Sheldon Adelson, che ha avuto la brillante idea di costruire una Eurovegas, cioè una Las Vegas Europea, proprio qui in Espain. La notizia avrà fatto brillare gli occhi di questi agenti di commercio del Regno e dell'Estat, cho sono accorsi al Venetian, di cui Anderson è il fondatore, a inginocchiarsi di fronte al miliardario pregando che il suo scettro d'oro, con punta a cappella di cazzo, si posasse sulla spalla di Barcellona l'uno e di Madrid l'altro.
Pensa in grande, 'sta gente. Non solo ha abbruttito milioni di persono sole e sfortunate con le loro dannate macchine tragaperras, le slot machines che decorano ogni bar marcio che si rispetti nella geografia del Paese, ma vuole estendere questo "modelo de negocio" a una intera città, possibilmente da costruire da zero. Ebbene cari signori, dal povero cattolico qui che scrive, e che non riesce a pensare se non in inferno e paradiso, parte il più caloroso augurio che la terra vi traghi prima che possiate mettere la firma su questo progetto. A voi, a chi vi manda e alla vostra progenie di machos ibericos sudati, cialtroni, pieni di forfora e amanti delle macchine grosse e dei centri commerciali. Hasta la vista, come direbbero gli americani.
Sheldon Adelson, un modello per i giovani.