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Barcellona lontanissima. Un problema di prospettiva

Creato il 28 luglio 2011 da Spaceoddity
Barcellona lontanissima. Un problema di prospettivaPiangi, bimbo, sfoca il mondo del tuo blu e delle tue lacrime. Perché, poi, il mondo non dovrebbe essere tutto azzurro?
Sei tu, bellissimo bimbo, l'ultimo mio ricordo vivo di Barcellona, l'ultimo sguardo che mi ha attraversato dall'acqua.
Nel tuo pianto s'ingorga Barcellona, questa città leggerissima che ho odiato più volte, per la sua visceralità lenta, annoiata, e sì, come dice un mio amico, "disarmonica".
Ti ho odiata, Barcellona, ti ho maledetta. Come si maledisce chi ci ferisce, quel groviglio di attese su cui si investe per errore, ti ho odiata perché non mi sono perso e non mi sono ritrovato mai nei tuoi colori, nel tuo snodarsi eccitante di ogni bellezza.
Ti ho odiata per la tua corsa verso un futuro che, ho l'impressione, tu stessa non capisci fino in fondo, l'incrostarsi del nuovo e poi ancora del nuovo. Ti ho odiata per quell'impazienza senza seduzione di chi ti brulica nell'anima. Ti ho odiata perché sei impertinente e... e io, forse, andavo di fretta
Barcellona lontanissima. Un problema di prospettivaAndavo troppo di fretta per capire, ho fatto scorte di bellezza... L'ho affastellata lì, senza stare troppo attento al percorso seguito, senza fermarmi quelll'attimo in più, quell'attimo che gocciola via furtivo dal giorno, a dire: sono qui, è Barcellona
Sono salito a guardare giù e tutto era sghembo, tutto sfuggiva da qualche parte, nonostante i miei sforzi, mi sono chiesto perché tutto il mondo non sia blu come lo sguardo di un bimbo che prima piangeva e ora, ora ride.
E ho capito: è stato tutto un problema di prospettiva.

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