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Barcellona – Milan 3-1, Diavolo ancora ko

Creato il 07 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Barcellona - Milan

Photo Credit: Shai Pal / Wikimedia Commons / CC-BY-SA-3.0

Nel classico di Champions League Barcellona – Milan, i blaugrana si impongono 3-1 al Camp Nou, amministrando il campo già dai primi minuti, contro i rossoneri che a tratti hanno saputo tenere testa ai campioni di Spagna, ma risultando intimoriti per gran parte della gara.

Con Mario Balotelli che, sorprendentemente, parte dalla panchina, Allegri sceglie Robinho unica punta con Kakà a supporto, mentre Emanuelson viene preferito a Constant, che paga le ultime scarse prestazioni; in porta torna Abbiati.

Per “el Tata” Martino, tridente d’attacco con Neymar, Messi e Sánchez; a metà campo, con il recuperato Iniesta, Xavi e Busquets. Ecco gli 11 titolari:

BARCELLONA (4-3-3): Valdés; D. Alves, Piqué, Mascherano, Adriano; Xavi, Iniesta, Busquets; Neymar, Messi, Sánchez.

MILAN (4-4-1-1): Abbiati; Abate, Zapata, Méxes, Emanuelson; De Jong, Montolivo, Poli, Muntari; Kakà; Robinho.

BARCELLONA – MILAN 3-1 (30’ rig. 83’ Messi, 40’ Busquets, 46’ aut. Piqué [M])

Pronti, via e il Barcellona si ritrova ad amministrare con superbia il campo, con un possesso palla schiacciante, che i rossoneri non riescono a netraulizzare. Troppo timorosi gli uomini di Allegri ad inizio partita, troppi errori e un attacco inesistente, vista la supremazia blaugrana.

Primo episodio della gara al 30’: Abate si appoggia a Neymar che cade in area, l’arbitro indica rigore e ammonizione. Sul pallone il solito Messi, tiro centrale e rete che apre la partita.

Il Milan non riesce a rialzarsi dopo il gol iniziale della Pulce e subisce il 2-0 dopo 10’: punizione dalla sinistra di Xavi, Busquets ci arriva di testa e batte Abbiati. Il gol, tuttavia, era da annullare, vista la posizione irregolare del centrocampista spagnolo.

Dopo il doppio svantaggio, il Milan sembra aver capito la situazione e rialza la testa, cercando il gol che apra la partita.

La rete arriva comunque, a tempo quasi scaduto: ottima incursione di Kakà sulla fascia sinistra, che scappa alla difesa blaugrana e si invola verso l’area di rigore. Il brasiliano mette il pallone in mezzo, ci arriva Piqué, che anticipa Valdés e insacca erroneamente.

Con l’autorete di Piqué si conclude un primo tempo quasi dominato dal Barça, con il Milan che, comunque, ha saputo riaprire la partita, anche con un colpo di fortuna.

Nella ripresa, Allegri inserisce Balotelli al posto di Robinho che, al contrario dell’andata -dove fu protagonista- non ha saputo trovare spazi utili per creare occasioni.

Ed è proprio il numero 45 rossonero a rivitalizzare il Milan, che prova l’incredibile rimonta. Il Barça, intanto, cala di concentrazione.

Al 64’ grande azione sulla destra di Balotelli, che salta due avversari con forza e decisione, mette in area dove trova Kakà, che col destro, però, non riesce ad inquadrare la porta; d’altra parte, grande azione di Neymar, che da destra verso sinistra fa fuori 4 avversari in area, fino ad arrivare al tiro, con il pallone che termina fuori.

Allegri e Martino, intanto, cambiano in mezzo al campo, facendo entrare Birsa e Fabregas per Poli e un applauditissimo Iniesta.

All’83’ Leo Messi chiude la partita: la Pulce parte sulla trequarti, scambia con Fabregas e in area batte Abbiati, segnando la doppietta personale e il 3-1 finale.

Negli ultimi minuti, non basta l’ingresso di Matri per Kakà; l’ex juventino, comunque, ci prova con una bella azione, ma viene alla fine fermato da Piqué.

Nel Barça, dentro Pedro e Song per Neymar e Xavi, ma la partita finisce qui.

Barcellona – Milan, dunque, termina 3-1, con la solita vittoria blaugrana contro gli ormai amici rossoneri: i catalani hanno approfittato al meglio dell’importantissimo fattore campo per aggiudicarsi l’incontro. Gli uomini di Allegri ci hanno comunque provato, fino a cedere per la stanchezza. Buona prestazione per Messi, ottima per Neymar, che non segna ma fa divertire il pubblico. Per l’allenatore toscano e il Milan, altra sconfitta, ma possono in un certo senso sorridere, vista la vittoria dell’Ajax sul Celtic, permettendo al Diavolo di rimanere al secondo posto nel gruppo H.


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