"Ma come ti sei vestita? Sei pazza?"
"Ehm... veramente sì!"
Volete che vi venda il film Barefoot con una sola semplice definizione? Sì, dai, che su Internet la comunicazione veloce piace e nessuno ha tempo da perdere. Barefoot è il Rain Man delle commedie romantiche. Vi piace come definizione?
No? Non vi piacciono gli slogan, le frasi veloci da spot pubblicitario e dite che comunque una definizione del genere poteva andare bene pure per Il lato positivo – Silver Linings Playbook? Volete un approfondimento maggiore perché vi siete stufati di un Pensieri Cannibali che vi bolla i film in troppe poche parole, ad esempio Avatar è diventato “Evitar”, Cloud Atlas è diventato “Una cloudlata pazzesca” e Noah semplicemente “Noiah”?
Se proprio avete del tempo da perdere, approfondiamo. Dai, mettetevi comodi che vi racconto per filo e per segno il film. Allora... c'era una volta, tanto tempo fa, un tizio affetto dalla sindrome di Peter Pan che frequentava strip-club, era in libertà vigilata, aveva paura di assumersi qualsiasi responsabilità e fondamentalmente era un cazzone. No, non sto parlando di me. Io non sono mai stato in libertà vigilata. In questa parte troviamo invece Scott Speedman, attore piuttosto incapace già visto nella serie teen Felicity e nei film di Underworld, ma dalle nostre parti noto soprattutto per la sua somiglianza fisica con il Pupone Totti.
"Somiglio a Totti? Ao', ma che stai a dì?"
Mentre si trova a spazzare i pavimenti e i cessi del reparto psichiatrico dell'ospedale in cui lavora, Scott Speedman si imbatte in una bella fighetta, che naturalmente è anche pazza. O almeno così sembra. Nella sua parte ritroviamo Evan Rachel Wood, baby rivelazione di S1m0ne e Thirteen – 13 anni vista poi in Across the Universe, The Wrestler, Basta che funzioni, True Blood, Le idi di marzo e pure nel video di “Wake Me Up When September Ends” dei Green Day che vi posto, perché è sempre piacevole riascoltarla e anche perché adesso september è finito ed è ora di svegliarsi.
Anche sul versante romcom la pellicola sa giocare bene le sue carte. L'intesa tra la psyco protagonista e il come al solito poco eccezionale Scott Speedman tutto sommato regge e, nonostante la prevedibilità dello sviluppo della trama, Barefoot è un prodotto che si lascia guardare con grande piacere e, al confronto di altre commedie romantiche recenti, riesce a fare la sua porchissima figura, senza mai apparire troppo smielata e con il pregio di una colonna sonora non male che vanta Nick Drake e gli Of Monsters and Men. In punta di piedi, o meglio a piedi scalzi, Barefoot riuscirà allora a conquistare almeno un poco il vostro cuoricino, promesso. C'è da chiedersi come mai un filmetto gradevole come questo sia passato tanto inosservato negli USA e in Italia per ora non sia manco stato distribuito. Forse perché le quotazioni dei due protagonisti Evan Rachel Wood e Scott Speedman negli ultimi tempi sono un po' in ribasso, o forse perché la regia è davvero anonima, però Barefoot rappresenta un intrattenimento perfetto per una serata disimpegnata, almeno se cercate una valida commedia romantica. O, ancora meglio, se cercate il Rain Man delle romcom. (voto 6,5/10)
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