Barefooting: il piacere di camminare a piedi nudi

Barefooting: il piacere di camminare a piedi nudi
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Ogni volta che entro in casa tolgo le scarpe e vado scalza. Quando vedo un prato verde, da sempre, il primo istinto è quello di camminare a piedi nudi. Mi piace. E’ quel contatto con la terra che mi fa stare bene. Fino a qualche tempo fa mi sembrava una semplice abitudine personale, poi ho scoperto il barefooting. Non una disciplina ma una vera e propria filosofia di vita che spinge a riappropriarsi degli spazi naturali.

Il barefooting è nato in Nuova Zelanda e poi si è diffuso rapidamente negli Stati Uniti e in Europa. Oggi anche in Italia si può praticare liberamente o in alcuni spazi adatti.

Chi la pratica ne trae grandi benefici in termini di benessere sia fisico che mentale. E’ innegabile il potere della libertà su un’azione di questo tipo. Camminare a piedi nudi ci da la sensazione di essere noi e la natura, noi e l’Universo, noi liberi e leggeri.

Studi recenti dell’Università della California Irvine mettono in evidenza come il barefooting abbia influenza positiva sulla circolazione e contribuisca a migliorare la qualità del sonno. I muscoli dell’arco plantare, la caviglia, il polpaccio si riequilibrano: ecco cos’è il sollievo immediato che si prova liberando le estremità dalle costrizioni.

Non me ne vogliano i brand di calzature, ma nulla può a confronto con la sensazione di freschezza e libertà che offre il contatto del piede nudo sul suolo.

Avete mai provato?

Se avete voglia di farlo, magari approfittando di questo inizio estate, vi segnalo qualche luogo in cui si può praticare barefooting in Italia.

Ad Aqualandia, a Lido di Jesolo, si trova la piscina Shark Bay che è interamente realizzata con sabbia proveniente dai Caraibi. La trovate sia all’interno che all’esterno. Questo è un ottimo modo per passare una giornata o qualche giorno in lbiertà camminando a piedi nudi.

Se volete spingervi un po’ più in là, a Montebelli Agriturismo e Country Hotel di Caldana (GR) si trova il Labirinto. Si tratta di un luogo sacro e intimo dedicato alla contemplazione, la riflessione e la crescita personale dove si può camminare, ballare, pregare, cantare o semplicemente rallentare e ascoltare la quiete del silenzio. Ovviamente si può stare a piedi nudi.

Se amate la montagna, fate un pensierino sull’’Hotel Bergschlössl di Luson (BZ) situato in un’area protetta a oltre mille metri di altitudine. Il top del piacere è svegliarsi e uscire dalla porta a piedi nudi sulla fresca erba bagnata dalla rugiada. Raggiungendo il Parco Naturale Puez Odle, poi, ci si può liberare dagli scarponcini e toccare il suolo in piena libertà. Questo è il luogo magico dove, narra la leggenda, si riunivano le streghe durante l’estate.

Torniamo al mare. Il parco de La Francesca Resort di Bonassola (SP) consente di muoversi in perfetta sicurezza, e senza scarpe, tra le villette aggrappate al pendio, il baretto e l’area giochi situati a mezza costa e il ristorante che si trova al termine di una dolce discesa tra i pini mediterranei. La piccola spiaggia privata, pulitissima e riservata, consente di appoggiare le piante dei piedi sui fini sassolini della riviera ligure, per un massaggio del tutto naturale.

Sicuramente ci sono altri luoghi dove è possibile praticare il barefooting. Se avete provato raccontatemi come è andata!

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that's good news - Il blog di Assunta Corbo