A queste qualificazioni parteciperà l’Italia che è stata inserita in un gruppo, l’A, non proprio semplicissimo con Finlandia, Lettonia, Montenegro e Israele, ma comunque alla portata di una squadra che questa volta potrà contare su due “NBA” come Belinelli e Bargnani che hanno dato la loro disponibilità e formeranno l’asse portante degli azzurri che puntano anche su giocatori che hanno fatto bene in questa stagione nel campionato italiano come Aradori, Datome, Giachetti e Di Bella. Purtroppo tra i convocati a disposizione di coach Pianigiani non ci sarà forse il nostro talento più grande, ovvero quel Danilo Gallinari che ha impressionato anche i più scettici tra i tifosi dei New York Knicks, affermandosi a ottimi livelli anche in NBA. L’ex ala di Milano resterà negli States per effettuare un programma di allenamento specifico in vista della prossima stagione che gli permetta di rafforzare ancora la schiena che l’ha tenuto ai box l’anno scorso.
Dino Meneghin, Pianigiani e il Gallo si sono incontrati nei giorni scorsi per cercare di chiarire questa situazione, ecco le parole a riguardo del presidente FIP:
“Purtroppo non si tratta di un’indiscrezione, ho la notizia certa. Danilo ha detto di no. Dovrá seguire un programma particolare di allenamenti per la schiena operata lo scorso anno. Questa situazione gli impedisce di giocare le qualificazioni europee quest’estate. Danilo è innamorato della maglia azzurra, capisco i suoi problemi fisici e le sue esigenze. Spero possa risolvere al più presto la situazione e mi auguro possa venire in Nazionale la prossima stagione. Comprendiamo le sue motivazioni, la porta è sempre aperta come gli ha detto Pianigiani.“
“Si tratta di una scelta spontanea, non potevo continuare a vedere la nazionale azzurra cadere sempre più in basso. Spero con il mio apporto di aprire un ciclo. Come giocherò? Questo lo deciderà il nuovo c.t. Simone Pianigiani con il quale mi sono già sentito e che stimo molto.“
Insomma l’allenatore sembra quello giusto e anche l’atteggiamento dei nostri leader non è più quello visto nelle ultime uscite con coach Recalcati. Le premesse sono buone, ora però bisogna rispondere anche coi fatti oltre che con le parole.