Barilla: iniziative su diversità, inclusione e responsabilità sociale

Creato il 06 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: pandemia / Foter.com / CC BY

Il dietrofront di Guido Barilla non si è fatto attendere molto. Dopo aver chiesto pubblicamente scusa ai gay, il presidente della Barilla si è  dato alle iniziative sulla diversità.
Qualche settimana fa aveva detto: «Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale». Una considerazione che fece sobbalzare la comunità gay, e non solo. A fronte di quell’inciampo ormai vecchio un paio di mesi, l’azienda di Parma ha scelto di tornare sui propri passi e dare il via a due iniziative nel merito della «diversità e dell’inclusione», nonché sulla «responsabilità sociale». Le scuse del’imprenditore arrivarono all’indomani del suo intervento alla «Zanzara», dove commentò gli spot della sua azienda.
Commenti e frasi che da più parti vennero ritenute omofobe e di conseguenza scatenarono l’indignazione delle comunità gay. Un’indignazione che portò al boicottaggio dell’azienda di Parma.
Così, Guido Barilla aveva in seguito commentato: «Sul dibattito riguardante l’evoluzione della famiglia ho molto da imparare». Di fronte alle scuse dell’imprenditore si pensò che il caso fosse definitivamente chiuso, e invece niente. Le scuse pubbliche non sembrerebbero bastare. Il gruppo Barilla ha ritenuto allora opportuno dare il via ad alcuni progetti che dessero concretezza al pensiero di un grande marchio nazionale e internazionale. Ecco dunque l’avvio di due iniziative: diversità, inclusione e responsabilità sociale. Queste le parole di Claudio Colzani, amministratore delegato dell’azienda: «Diversità, inclusione e uguaglianza sono da tempo parte integrante della cultura, dei valori e del codice etico di Barilla. Questi si riflettono nelle politiche e nei benefit offerti a tutto il personale, indipendentemente da età, disabilità, sesso, razza, religione o orientamento sessuale. Allo stesso tempo il nostro impegno è volto a promuovere la diversità perché crediamo fermamente che sia la cosa giusta da fare».
Un pool di esperti è atteso per dare il via al progetto «Diversity & Inclusion Board». Si dovranno discutere da vicino le strategie e gli obiettivi, tenendo conto dell’esigenza di promuovere l’uguaglianza in assoluto, sostenendo la parità fra i sessi e garantendo i diritti a chi è portatore di disabilità.
Inoltre, l’aspetto della multiculturalità dovrà essere preso come fondamentale, difendendo l’importanza del dialogo fra le culture e le generazioni. Tra i nomi che spiccano nel pool di esperti vi sarebbero quelli di David Mixner, leader mondiale della comunità Lgbt, e Alex Zanardi, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi.


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