Correva
l' anno 1976 e durante una
passeggiata nella Foresta Nera, negli anni 1970, Ronald Kurowski,
Designer della Maison
Chopard, rimase meravigliato alla vista di una cascata e delle
migliaia di scintillanti goccioline d’acqua che ne scaturiscono.
Da
questa visione si fa largo nella sua mente un’idea geniale:
affinché i diamanti possano esprimere tutto il loro scintillio,
occorre liberarli dalle griffe
e lasciarli liberi di muoversi. Nasce così il concetto Happy
Diamonds, destinato - è proprio il caso di dirlo - a un
brillante futuro. “È quando sono liberi che i diamanti sono più
felici”. Con queste parole, Karin Scheufele ha commentato la prima
creazione con diamanti mobili, un orologio chiamato Happy Diamonds.
I
diamanti mobili si può osare, e queste gemme sono state declinate in
un’ampia selezione di orologi, collier, pendenti, anelli e
orecchini. Nel corso degli anni, Caroline Scheufele, Co-Presidente e
Direttrice Artistica di Chopard, è riuscita con successo a
reinventarli sempre. Il primo modello Happy Diamonds era un orologio
per uomo, di grandi dimensioni, con cassa e bracciale in oro bianco
18 ct e quadrante nero che valorizzava in modo straordinario i primi
diamanti mobili. Nel 1976 l' orologio si era aggiudicato il
prestigioso premio della Rosa d’Oro di Baden Baden, ha ispirato il
segnatempo che celebra i 40 Anni dell’invenzione dei diamanti
mobili.
In
occasione di Baselworld 2016 viene presentato l' orologio Happy
Diamonds per una clientele femminile. I
diamanti incastonati su griffe
che impreziosiscono il giro del quadrante definiscono le linee
delicate del segnatempo. Nuovi diamanti mobili volteggiano in libertà
sullo sfondo di madreperla bianca perlata. Per la prima volta in un
orologio Happy Diamonds, le gemme si muovono in tutta libertà
attorno al quadrante, sono più numerose, più grandi e di diverse
dimensioni, accentuando l’impressione di movimento e di profusione.
All’interno di questa zona, un secondo mini quadrante, anch’esso
con bordo di diamanti, ospita le lancette dell’orologio.
Per
Maggiori Informazioni: www.chopard.it