Basic Instinct (1992)

Creato il 16 ottobre 2013 da Babol81
Siccome in questi giorni, sull’onda di un divertito amarcord, mi è capitato di parlarne a voce con degli amici, ho deciso di guardare per la prima volta nella vita quello che, ai tempi, era IL film sulla bocca di tutti, ovvero Basic Instinct, diretto nel 1992 dal regista Paul Verhoeven.

Trama: il detective Nick Curran, già afflitto da problemi di droga ed alcolismo, vede la sua vita andare ancora più in frantumi quando si ritrova ad investigare su un brutale omicidio in cui potrebbe essere coinvolta la seducente e ambigua scrittrice Catherine Tramell..

Nel 1992 avevo 11 anni, avevo appena finito il primo anno di scuola media e quell’estate non si parlava d’altro che di questo misterioso Basic Instinct che aveva fatto andare in pappa il cervello di Michael Douglas (che per me, ovviamente, era ancora il bellissimo Jack Colton de All’inseguimento della pietra verde e Il gioiello del Nilo) e dove, attenzione!, Sharon Stone mostrava spudoratamente la patata in quella che poi sarebbe diventata la scena più parodiata degli anni seguenti. Con questi presupposti era ovvio che Basic Instinct avrebbe scalato le classifiche anche se non fosse stato presentato a Cannes od osteggiato da orde di gay e lesbiche inferociti prima ancora che uscisse: d'altronde, quelli erano anni in cui non c'erano alla TV I Soprano, Game of Thrones o Nip/Tuck a scodellarti scene di sesso più o meno esplicite con un solo tocco del telecomando o 50 sfumature di grigio ad ingrifare le casalingue e neppure Youporn, quindi la gente "bene" doveva consolarsi necessariamente con cosette pruriginose travestite da thriller o drammi come questo film oppure Orchidea selvaggia, Nove settimane e mezzo, Sliver e simili. Visto oggi, Basic Instinct fa davvero sorridere. Per carità, la Stone è la bitch più sexy e porca che sia mai comparsa in un film e sfido qualunque uomo a rimanere indifferente, ma Douglas recita per più di metà film con gli occhi strabuzzati e la lingua penzoloni, roba che durante ogni scena spinta mi veniva da domandarmi come diavolo avessero fatto i realizzatori ad impedirgli di zomparsi per davvero le due comprimarie. Anche perché, diciamocelo, il thriller è solo una bieca scusa per far vedere gente che copula in tutte le posizioni e in tutti i contesti, senza le tanto chiacchierate sequenze "clou" sarebbe un film buono giusto per il ciclo Alta tensione.

Verhoeven infatti, che tanto mi aveva colpita ed inquietata con i suoi assurdi RoboCop e Atto di forza, qui non si sbatte neppure a cercare uno stile di ripresa che non sia quello piatto del prodotto televisivo e l'unico guizzo (se di guizzo si può parlare!) è l'idea di mostrare i corpi nudi e avvinghiati nel letto riflessi in un trashissimo specchio appeso al soffitto. Vero è che gli effetti speciali di Rob Bottin utilizzati in un paio di omicidi sono particolarmente sanguinosi ed efficaci ma oltre a questo, nonostante Basic Instinct fosse stato persino candidato all'Oscar per montaggio e colonna sonora, non c'è praticamente nulla di rilevante da segnalare. La trama in sé, poi, è decisamente stupida e banale visto che si basa essenzialmente sull'assunto "tira più un pelo di Stone che un carro di buoi": la soluzione del caso è sotto gli occhi di chiunque fin dall'inizio della pellicola (non capisco come possa, ancora oggi, fare discutere relativamente all'identità del colpevole...) ma ad un certo punto tutti cominciano a seguire i deliri del detective ebbro di alcool e pilu, cascando come boccaloni nei tranelli più vecchi del mondo e prestandosi ad un gioco metaromanzesco francamente ridicolo. L'unico personaggio che ne esce a testa alta (più o meno...) è il collega ciccione di Douglas che, molto realisticamente, passa il tempo ad insultarlo e cercare di farlo svegliare, inutilmente come spesso succede nella vita vera. Insomma, guardare Basic Instinct per me è stata un'esperienza a dir poco giurassica. Se avete voglia di farvi due risate dategli un'occhiata, altrimenti rimanete nel "mito", che è meglio!

Di Michael Douglas, che interpreta il detective Nick Curran, ho già parlato qui.
Paul Verhoeven è il regista della pellicola. Olandese, ha diretto film come Robocop, Atto di forza, Showgirls, Starship Troopers – Fanteria dello spazio e L’uomo senza ombra. Anche produttore, sceneggiatore e attore, ha 75 anni e un film in uscita.

Sharon Stone interpreta Catherine Tramell. Americana, la ricordo per film come Scuola di polizia 4: Cittadini in… guardia, Atto di forza, Sliver, Pronti a morire, Casinò, Diabolique, Sfera, Catwoman e Basic Instinct 2, inoltre ha doppiato Z la formica e partecipato a serie come Magnum P.I., Pappa e ciccia e Will e Grace. Anche produttrice e sceneggiatrice, ha 55 anni e sei film in uscita.  

George Dzundza interpreta Gus. Tedesco, ha partecipato a film come Il cacciatore, Le notti di Salem, Allarme rosso, Species II, Instinct – Istinto primordiale e a serie come Starsky & Hutch, Ai confini della realtà e Grey’s Anatomy; inoltre, ha lavorato come doppiatore per le serie Animaniacs e Batman. Anche assistente alla regia, ha 68 anni.

Jeanne Tripplehorn interpreta la Dottoressa Beth Garner. Americana, ha partecipato a film come Il socio, Giovani carini e disoccupati, Waterworld, Sliding Doors, Cose molto cattive, Travolti dal destino e alla serie Criminal Minds. Ha 50 anni.

Tra gli altri attori, segnalo nell'ormai famigerata sala interrogatori due delle facce più note degli anni '90: il ciccionetto Wayne Knight, ovvero la prima, stronzissima vittima dei dinosauri in Jurassic Park nonché poliziotto Don della meravigliosa serie Una famiglia del terzo tipo, e il pelato Mitch Pileggi, ovvero lo Skinner di X-Files e il killer Horace Pinker di Sotto shock. Parlando poi di chi non ce l'ha fatta, la lista delle attrici che avrebbero voluto la parte di Catherine Tramell è a dir poco sterminata (persino Catherine O'Hara aveva partecipato all'audizione!) e conta nomi eccellenti e inaspettati come Rosanna Arquette, Courtney Love, Winona Ryder, Daryl Hannah, Uma Thurman, Kim Basinger, Anjelica Huston, Nicole Kidman, Courteney Cox, Madonna, Kim Cattral, Helena Bonham Carter, Michelle Pfeiffer, Julia Roberts (suggerita dallo stesso Douglas) e Kathleen Turner, mentre Lena Olin avrebbe voluto il ruolo ma non lavorare con Verhoeven. Per il ruolo di Nick Curran, invece, i candidati erano Harrison Ford, Kevin Costner, Mel Gibson, Robert De Niro, Sean Penn, Tom Hanks (ossignore, no!! XD), Charlie Sheen, Sylvester Stallone, Jack Nicholson, Bruce Willis, Al Pacino, Martin Sheen, Nicolas Cage(muoio...), Dennis Quaid, Jeff Bridges, John Travolta, Wesley Snipes, Denzel Washington, Don Johnson e Richard Gere. Brooke Shields, invece, ha rifiutato il ruolo di Roxy, l'amante di Catherine, perché aveva paura di dover recitare nuda. Per finire, Basic Instinct ha avuto un seguito nel 2006, Basic Instinct 2, che vede il "governatore" Patrick Morissey nel ruolo dello psichiatra incaricato di analizzare la Tramell. Ovviamente, non ho visto il film in questione quindi non potrei consigliarlo, ma se Basic Instinct vi fosse piaciuto potete recuperarlo assieme a In the Cut, La vedova nera e Femme Fatale. ENJOY!

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