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“Basile”, licenziate in tronco manifestano sotto al Municipio

Creato il 21 gennaio 2011 da Lapulceonline

palazzo rossoDue presidi in due giorni, avvenuti presso i cancelli di Palazzo Rosso da parte dei neo-licenziati della casa di riposo Basile, Cgil e Cisl. L’ultimo ieri, nel tardo pomeriggio, quando alcune persone, munite di tamburi, fischietti e bandiere, hanno manifestato davannti al municipio invitando il sindaco Piercarlo Fabbio a “scendere e farsi vedere” e a “vergognarsi”.

La causa di tale malcontento è più che chiara: 7 donne, impiegate da anni presso il servizio di ristorazione gestito da Aristor all’interno della Basile, hanno da pochi giorni appreso che- ora che la casa di riposo è passata (per 7 milioni e centomila euro) alla società Argent.Al Srl. – non avranno alcun rinnovo di contratto. In poche parole, licenziate in tronco, da un giorno all’altro, nonostante fossero state assunte a tempo indeterminato. Così, mentre altre 59 persone sono automaticamente passate alle dipendenze della nuova gestione, le 7 donne sono state “lasciate fuori”. Ora sindacati e lavoratori si sono mobilitati per contestare i licenziamenti da parte della cooperativa Bios Scata.

“Luned’ mattina sembrava tutto regolare”, ha commentato Mario Galati, segretario generale della Filcams Cgil, “invece al pomeriggio all’incontro organizzato all’Aristor la nuova società non si è presentata”. Il giorno successivo viene convocato un incontro presso la direzione provinciale del Lavoro, ma la Bios manda un portavoce che si limita a dire che “la società Bios Scata non è obbligata ad assumere”.

Se non altro, nonostante la disperazione delle 7 lavoratrici, dipendenti licenziati e sindacati sono riusciti ad ottenere un incontro col sindaco previsto per il 28 gennaio.


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