Verde di rabbia? Ma nooo! Verde di bontà!
Il basilico genovese DOP è uno degli alimenti italiani più buoni e famosi in tutto il mondo. Chi non ha mai sentito parlare del pesto alla genovese? Ebbene quel famoso condimento si ottiene da un altrettanto famoso basilico: quello genovese appunto!
Le piante di basilico non sono tutte uguali, il genovese DOP si differenzia dalle altre per caratteristiche organolettiche e di struttura.
Viene seminato, coltivato e raccolto solo nel versante tirrenico della regione Liguria, dove il terreno presenta un tasso di calcio molto elevato e un bassissimo tenore di acidità.
È connotato da foglie medio-piccole, con forma ovale e convessa, di un colore verde tenue, pastello, molto delicato e diverso da quello che siamo abituati a vedere nelle altre regioni d’Italia. Per essere DOP, la foglia deve emettere un profumo delicato e soprattutto privo di quella fragranza di menta che spesso è riscontrabile in varietà coltivate in altre zone.Solo con foglie, fresche o essiccate, di Basilico Genovese DOP si prepara il famoso Pesto alla genovese: condimento tipico della cucina ligure.
Le foglie diventano pesto subito dopo la raccolta e il lavaggio, quando incontrano aglio, pinoli, olio extra vergine di oliva, sale, Parmigiano Reggiano D.O.P. e Pecorino Romano D.O.P.
La lavorazione tradizionale vuole l’utilizzo del pestello, che evita l’ossidazione delle foglie che avviene a contatto con l’acciaio di lame affilate. Il risultato di questa lavorazione tradizionale è una crema dal sapore unico, usata per condire la pasta, le insalate, il pesce e le minestre di verdure.
Buono e naturale, il basilico genovese DOP e il pesto alla genovese sono un prodotto di punta del Made in Italy famoso e apprezzato in tutto il mondo.