Nel big match della nona giornata del Campionato di DNA Gold, l’Angelico Biella non riesce a superare il muro della Sigma Barcellona, che resta così nel gruppo di testa della classifica battendo i rossoblu per 99-90, al termine di un match che ha visto i padroni di casa condurre fin dal primo minuto e andare al riposo con 19 lunghezze di vantaggio. I biellesi provano in tutti i modi a riaprire il match nella ripresa, mostrando carattere e una buona condizione fisica, ma senza arrivare a portare la partita ad un solo possesso di distanza nei minuti finali.
Coach Corbani propone l’ormai classico starting five composto da Laganà, Raspino, De Vico, Hollis e Infanti. I padroni di casa rispondono con Collins, Young, Maresca, Filloy e Toppo. Dopo alcuni errori su entrambi i lati del campo, è Young a sbloccare il punteggio con due canestri consecutivi che scaldano subito il PalAlberti. De Vico mette i primi due punti dei rossoblu, ma l’inizio del match è di marca siciliana, con i lanieri che faticano a trovare le giuste soluzioni in attacco: 12-5 al 5’. Hollis e Laganà provano a mettere in partita i biellesi, ma Young punisce per ben due volte dall’arco la difesa laniera, portando i suoi sul 17-9 al 7’. Barcellona vola sulle ali dell’entusiasmo e si porta sul +10, costringendo Coach Corbani al primo timeout. Nel finale di frazione Biella prova senza successo ad aumentare l’intensità difensiva e la produzione offensiva, chiudendo il quarto sotto di 11 lunghezze: 25-14 al 10’.
Fantoni apre il secondo periodo con un canestro da sotto, dopodiché arriva il primo tentativo di reazione degli ospiti firmato Hollis, che con sei punti consecutivi riporta i suoi sul -7. Toppo ferma il parziale, Young mette altri cinque punti consecutivi e Barcellona in un amen vola nuovamente sul 34-22 al 14’. Piove sul bagnato in casa Angelico: fallo tecnico sanzionato a coach Corbani (per aver chiesto spiegazioni su un fallo fischiato a Raspino) che da il là al nuovo allungo dei padroni di casa, spinti da un sontuoso Young (23 punti all’intervallo) fino al 41-22 con cui Corbani è costretto a chiamare ancora minuto. Voskuil e soprattutto un positivo Laganà fermano l’emorragia, ma i siciliani non sbagliano davvero nulla in attacco e chiudono il primo tempo avanti di 19 lunghezze: 53-34.
Un canestro di Infante dalla media apre il secondo tempo, ma la Sigma piazza subito un 7-2 che tiene a debita distanza gli ospiti: 60-38 al 23’. Voskuil e Infante provano a tenere a galla i biellesi, capitalizzando al meglio dapprima un fallo antisportivo sanzionato a Filloy e poi un fallo tecnico a coach Perdichizzi: 62-47 al 26’. I lanieri cercano di sfruttare l’inerzia positiva per provare a ritornare in partita, con Berti sugli scudi autore di due triple consecutive che danno fluidità all’attacco, ma i rossoblu continuano a faticare a contenere le folate offensive della Sigma, che restano avanti con un buon margine: 68-55 al 28’. Fallo tecnico sanzionato ai padroni di casa sul finale di frazione, che permette ai biellesi di ricucire il gap fino al 73-61 del 30’.
Nel momento più delicato del match, sono l’esperienza di Maresca e Young a trascinare Barcellona: il tiro al bersaglio da tre punti di inizio ultimo quarto premia i padroni di casa, che in poco tempo tornano nuovamente avanti di 20 lunghezze, ricacciando così indietro i tentativi di rimonta dell’Angelico: 86-68 al 34’. Voskuil e Laganà non ci stanno e dimostrano di essere gli ultimi a mollare: Biella torna dapprima a -11 alla prima tripla della serata di De Vico, e nel concitato finale addirittura sul -5 dopo due bombe consecutive di Laganà realizzate entrando nell’ultimo minuto di gioco. I siciliani, con apprensione, riescono a gestire però il risicato vantaggio e grazie al talento di categoria superiore di Collins archiviano dalla lunetta la contesa. Al PalAlberti finisce 99-90.
Roberto Bertellino
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