Dopo l’ultima vittoria casalinga contro Agrigento e la magnifica amichevole di beneficenza di mercoledì, per la 12esima giornata del girone di ritorno di serie A2 Gold, la Manital PMS Torino, si prepara alla trasferta contro l’ Orange Moon Barcellona.
La situazione in casa Manital sembrerebbe essersi stabilizzata e il divorzio tra Terzolo e Forni, ormai, è ufficiale. Dall’anno prossimo molte cose cambieranno ma, adesso, non c’è tempo per pensarci: bisogna finire l’anno nel modo migliore possibile. I ragazzi di coach Bechi si trovano al terzo posto e devono cercare di mantenerlo a tutti i costi prima dei playoff; la sfida contro i siciliani avrà un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questo scopo, visto che le ultime due partite che dovranno affrontare i gialloblù saranno estremamente difficili (prima il derby con Casale fuori casa e, infine, il big match contro Verona).
Barcellona, terzultima a 18 punti, nonostante e proprio perchè non ha nulla da perdere non renderà le cose facili ai torinesi, soprattutto davanti al proprio pubblico.
L’INTERVISTA
Lorenzo Gergati, play guardia da 3 anni in maglia PMS, presenta la sfida.
Come affronterete il match di domenica?
L’ultima partita contro Agrigento abbiamo iniziato a dare buoni segnali. I primi due quarti sono stati quasi perfetti, mentre gli ultimi due siamo andati un po’ in blackout. Fuori casa ci capita spesso, ma domenica e la prossima trasferta non possiamo più permettercelo. È arrivato il momento decisivo. Domenica dobbiamo assolutamente vincere per mantenere il terzo posto perchè dopo ci aspettano davvero 2 partite difficilissime. Fra pochissimo arrivano i playoff e non ci saranno più scuse o alibi.
Com’è l’umore in squadra adesso?
Ci sono sicuramente stati un po’ di problemi prima e si è visto. Noi stiamo cercando di risolverli però, puntualmente, si ripresentano. Noi siamo molto uniti e ci crediamo in questo progetto. Siamo assolutamente vicini alla società, crediamo in quello che ci dice il coach e sappiamo di essere una squadra costruita per vincere. Però, adesso, è arrivato il momento di finirla con le parole e dimostrarlo con i fatti.
Quello che sta succedendo in società vi influenza?
È finito il tempo delle giustificazioni. Noi giochiamo a pallacanestro ed è quello che dobbiamo fare, del resto non ci deve interessare. Dobbiamo difendere, attaccare e fare canestro. Quello che succede fori non deve toccarci. Al massimo noi abbiamo il compito di risolvere i nostri problemi interni, quelli che concernono il basket. Lo sport non è politica o un’arte oratoria dove si deve parlare.
Per tutta la stagione la difesa è stata il vostro punto debole. Però, avete anche dimostrato di essere in grado di difendere bene, ad esempio contro Agrigento. Secondo te qual è il problema allora?
Io ho sempre pensato che la difesa sia una questione unicamente mentale. Fare canestro è divertente e viene naturale. Per difendere bene ci vuole tanta voglia, comunicazione, gioco di squadra e organizzazione. È un approccio. Per noi è sempre stato un problema ma dovremmo sforzarci di capire che con la difesa si vincono le partite. Contro Agrigento, ad esempio, gli ultimi 2 quarti, in attacco non siamo andati per niente bene ma siamo riusciti a mantenere alta l’intensità in difesa e alla fine abbiamo vinto. Deve essere un buon esempio per le prossime partite.
ORANGE MOON BARCELLONA – MANITAL PMS TORINO
Domenica 29 marzo, ore 18.00, Palasport di Barcellona.