Magazine Sport

Basket : L’addio di Pillastrini – Nonostante tutto, Torino merita la serie A

Creato il 19 giugno 2014 da Sportduepuntozero

pillastrini pms“Sono arrivato in una società di metà classifica in A dilettanti con pochi spettatori e una piazza da coinvolgere. Me ne vado con una società in Lega Gold, ambita da chi la snobbava, e con un pubblico fra i più numerosi e appassionati d’Italia.” Queste sono solo alcune delle dichiarazioni del Pilla gialloblù tanto amato quanto discusso. Stefano Pillastrini, fino a poco tempo fa allenatore della PMS Manital  lascia Torino con un lungo messaggio postato sulla sua bacheca di Facebook. Un saluto sentito e, soprattutto, meditato.

Ha confessato la delusione per il cambio di rotta deciso dalle alte sfere della Manital PMS Torino : “Mi era stato promesso di poter lavorare a lungo, con l’obiettivo di arrivare in serie A nel 2015, ma purtroppo le cose sono cambiate. Quando intraprendo un percorso non mi piace mai lasciarlo a metà. Ero venuto a Torino con la ferma intenzione di portarla in alto, ma purtroppo non ne ho avuto il tempo. Ci siamo andati molto vicini, con dei bellissimi playoffs ma gli ultimi straordinari 8 minuti di Trento ci hanno sbarrato la strada”.

Senza fronzoli Pillastrini ha anche aggiunto che non avrebbe mai accettato se avesse “saputo che l’unica cosa apprezzata sarebbe stato fare 2 promozioni in 2 anni. Non credo siano programmi credibili in campionati con una promozione sola per giunta dopo playoff. Chi capisce di sport sa che, a parte il dispiacer che abbiamo tutti, non si può che essere orgogliosi di quello che la squadra ha fatto. Nei miei 24 anni da allenatore ho allenato molti giocatori, ognuno col suo carattere e con la sua esperienza. La squadra di quest’anno si è rivelata difficile da gestire, per via degli infortuni, delle forti personalità al suo interno e delle tensioni che in alcuni momenti ci sono state fra me e la società. Per questo sono dispiaciuto”.

Nel suo lungo messaggio ha però anche riconosciuto i meriti di “professionisti come Trovato, i miei assistenti Comazzi e Canella, D’orta, Marchese, Cortese, Bertossi, il dott. Carlene e tutto lo staff che ha accompagnato la squadra in una promozione e in un playoff in cui abbiamo conquistato la leadership regionale con Biella e abbiamo battuto 2 volte Trento che nella post season ha perso solo con noi”.

Sui giocatori non si è risparmiato né in affetto né in osservazioni di carattere professionale e personale : “porterò sempre nel cuore tutte le persone con cui l’ho condivisa, a partire dai giocatori. Li ringrazio tutti, ma voglio citare i 2 capitani Daniele Parente e Marco Evangelisti, veri leader positivi, Valerio Amoroso dal carattere particolare ma con un cuore immenso, Lollo, Daniele, Kuba e il giovane Baldasso che sono stati in tutte e 2 le squadre. Con Mancio abbiamo avuto momenti di tensione, poi risolti nel momento cruciale.”

Non poteva mancare il ringraziamento al pubblico torinese poiché ” anche nelle mie migliori stagioni non ho mai ricevuto tante dimostrazioni di affetto”.

L’ultimo grazie, per suggellare con stile ed obiettività il suo saluto al mondo gialloblù, va a Terzolo e Forni, “con cui avevamo condiviso un programma che hanno deciso di interrompere senza che ne conosca i motivi, ma che mi hanno dato la possibilità di vivere una esperienza che non dimenticherò.”

Con affetto Stefano Pillastrini saluta Torino, che, con lui o senza, “merita la Serie A”.

Arrivederci Pilla!

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :