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Basket: l’Angelico si ferma a Roma contro l’Acea

Creato il 07 gennaio 2013 da Sportduepuntozero

angelico biellaL’Acea Roma porta a casa due punti preziosi e conquista il matematico accesso alle Final Eight, battendo l’Angelico Biella al termine di un match dal basso punteggio e caratterizzato da diversi break. I padroni di casa partono meglio, ma i rossoblu dopo un inizio disastroso non cedono. Spinti da Johnson e Jurak, i lanieri tornano sotto, si portano avanti ma non riescono a sferrare il colpo del ko. Roma ne approfitta e nei minuti finali (condizionati da due falli tecnici alla panchina di Biella e a Jurak), fa lo strappo decisivo: 67-59 al PalaTiziano.

1° quarto. I rossoblu scendono in campo con lo stesso quintetto dell’ultimo match, composto da Robinson, Johnson, Soragna, Jurak e Mavunga. I capitolini rispondono con Taylor, D’Ercole, Datome, Czyz e Lawal. Partono subito forte i padroni di casa, che sfruttano il gioco in velocità e la precisione al tiro per comandare il gioco fin dai primi minuti: Taylor e Datome da 3 punti e Lawal sotto i tabelloni spingono subito i romani sul 12-3 al 4′, con Cancellieri costretto al time-out, con i suoi ragazzi che sbagliano troppe conclusioni semplici. In uscita la musica non cambia: i rossoblu non trovano la via del canestro in attacco, faticano a costruire gioco mentre in difesa e perdono il duello sotto le plance contro i lunghi avversari, che allungano fino al 19-5 di fine primo quarto. Per l’Angelico pesano gli 8′ senza canestro e le sei palle perse.

2° quarto. Coach Cancellieri prova così a ruotare gli uomini a sua disposizione per cercare di trovare le contromisure agli avversari, ma i capitolini continuano a restare saldamente in controllo del match, sfruttando una maggior presenza a rimbalzo e i pick&roll, che mettono in difficoltà la difesa degli ospiti. I lanieri riescono ad aumentare l’intensità difensiva, costringendo spesso all’errore gli attacchi dei romani e iniziano a trovare la retina con più facilità, grazie ai canestri dalla media di Johnson e Jaramaz: 22-11 al 15′. Questa volta è Calvani a essere costretto al primo time-out della partita; in uscita è tutta un’altra Angelico: Jaramaz e Johnson in un amen confezionano un 7-0 che riapre i giochi (22-18 al 17′). L’Acea accusa il colpo e perde l’inerzia del match, fino al 26-23 con cui le due squadre vanno all’intervallo.

3° quarto. L’Angelico rientra con la giusta determinazione, così dopo il canestro di Goss a inizio ripresa i lanieri confezionano un nuovo break di 7-0, che dà il primo vantaggio a Soragna e compagni: 28-30 al 23′. Datome e Goss fermano l’emorragia, ma Johnson sembra immarcabile e continua a punire la difesa capitolina da ogni angolo: 34-37 al 28′. Nel finale di frazione, sei punti consecutivi di un positivo Jurak e un canestro di Robinson dopo una palla recuperata danno il massimo vantaggio agli ospiti, che incredibilmente sembrano in controllo del match: 36-42 al 30′.

4° quarto. L’ultimo periodo inizia con la prima bomba della partita di Robinson, per il nuovo massimo vantaggio biellese, ma D’Ercole risponde dalla medesima distanza riaccendendo il pubblico del PalaTiziano. Dopo alcuni errori su ambo i fronti, Goss da oltre l’arco e Lawal dalla lunetta riportano i padroni di casa in parità: 45-45 al 34′. Biella torna a faticare a trovare la via del canestro, ma è ancora Robinson a riportare avanti i suoi con la seconda bomba del quarto. Entrambe le squadre aumentano l’energia in difesa, si lotta su ogni pallone, con il punteggio in equilibrio fino al 37′: 50-50. Nei minuti decisivi, i padroni di casa dimostrano una maggiore freddezza e concretizzano al meglio due falli tecnici sanzionati ai rossoblu per realizzare un parziale di 13-0 e portare a casa il successo, nonostante i biellesi ci provino fino all’ultimo secondo: 67-59 il finale al PalaTiziano. La classifica dei piemontesi è sempre più brutta da leggere. Soli 6 i punti per un penultimo posto che non rende merito all’organico e alla storia del club. Occorre dare, e al più presto, una svolta alla stagione.

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