Termina con un giorno di anticipo l’avventura in Coppa Italia della PMS, costretta a lasciare Rimini con entrambe le squadre, quella maschile e quella femminile, sconfitte in semifinale.
La Manital di coach Bechi parte bene al primo turno, sconfiggendo Ravenna 74-53 mettendo in campo una grande prestazione di squadra. In semifinale l’attendeva la capolista di A2 Gold Tezenis Verona e anche se Mancinelli e compagni sapevano che sarebbe stata tutt’altra partita nessuno si sarebbe immaginato il triste epilogo. Gli scaligeri, infatti, si impongono sui gialloblù per 95-78, al termine di un match molto contestato dalla tifoseria torinese e riassumibile in 2 fasi molto diverse. I primi 2 quarti, estremamente equilibrati, in cui la PMS è stata avanti (seppur di poche lunghezze) per la maggior parte del tempo e le ultime 2 frazioni, in cui a penalizzare ancor di più la scarsa fluidità dell’attacco torinese e le solite leggerezze nella metà campo difensiva, si sono aggiunte alcune decisioni arbitrali piuttosto discutibili che hanno portato la prematura uscita dal campo di Mancinelli e Rosselli e un totale di 5 falli tecnici.
Le ragazze di coach Petrachi, invece, dovevano affrontare Ferrara in semifinale e, al termine di un match combattuto fino alla fine, sono state costrette a lasciare il torneo con un’amara sconfitta di soli 2 punti(57-55).
CRONACA VERONA – PMS TORINO
E’ una tripla di Ndoja ad aprire la semifinale del girone B, ma i gialloblù non si lasciano intimorire e con le abili giocate in attacco di Fantoni, Mancinelli e Lewis e l’alta intensità in difesa riescono subito a portarsi avanti. Monroe e Ndoja si confermano grosse gatte da pelare per la retroguardia torinese ma 2 canestri di Fantoni e capitan Rosselli chiudono il quarto sul 24-25.Il secondo parziale procede in equilibrio e le triple di Gergati e Miller tentano di far scappare la Manital. Un tecnico a Mancinelli riapre la partita ma i gialloblù riescono ad andare all’intervallo sopra di 5 (42-47).
Al ritorno dalla pausa lunga l’atmosfera si fa più tesa. I veronesi piazzano un break importante di 10-2 e si portano avanti. Bechi è costretto al time out e Giachetti trascina la squadra di nuovo in parità. Le triple di De Nicolao e Ndoja, unite al tecnico fischiato a Bruttini e al 5 fallo di Mancinelli, chiudono il terzo quarto 72-63.
Negli ultimi 10 minuti la situazione si fa ancora più grottesca. I falli chiamati alla formazione torinese si sprecano e la tensione si alza ancora di più. La Manital riesce comunque a rimanere a contatto grazie alla tenacia di capitan Rosselli e di Gergati. Quando, però, pure il capitano è costretto ad uscire dal campo per il quinto fallo e alla panchina torinese viene fischiato l’ennesimo tecnico, non c’è più niente da fare. La Tezenis ne approfitta e si porta sul +15 e il match si può chiaramente definire concluso.
CRONACA FERRARA – PIRAMIS TORINO
Il match si apre con un canestro delle ragazze di coach Iurlaro che si portano subito avanti. Le biancostellate faticano a bucare la retina ma il trio Puliti-Di Giacomo-Riccardi trascinano le compagne alla rimonta e il parziale si chiade 13-12.Nel secondo parziale Coen e compagne prendono le misure e si portano in vantaggio ma ogni tentativo di fuggita viene prontamente ricacciato indietro dalle emiliane e alla pausa lunga la Piramis è sopra solo di 3 punti (25-28).
Al ritorno dagli spogliatoi le torinesi sono ancora più concentrate e grazie alle triple di Puliti e alla concretezza offensiva di Riccardi si portano sul massimo vantaggio di 10 punti. Le avversarie non si arrenadano e, anzi, nell’ultimo periodo tirano fuori tutta la grinta e l’orgoglio e riescono a raggiungere la Fixi Piramis che non riesce più a trovare la via del canestro (soli 4 punti negli ultimi ). A2” dalla fine Ferrara è sopra di 2 e Quarta tenta il miracolo da metà campo; l’arbitro ravvisa il fallo prima del tiro, ma Torino non è in bonus e il sogno si infrange.