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Basket: Manital ko. Pistoia vince allo scadere

Creato il 08 dicembre 2015 da Sportduepuntozero

Sono amarezza e delusione le emozioni che si respirano al PalaRuffini alla fine del posticipo della decima giornata di campionato di serie A Beko. La Manital, alla ricerca di 2 importanti punti classifica, sembra quasi farcela contro i cugini gemellati della Giorgio Tesi Group Pistoia. Dopo un inizio mediocre e pieno di falle, i gialloblù, trascinati da un Dyson dalle mani d’oro che da il via alla ribalta, si impongono e fanno soffrire i ragazzi di coach Esposito conducendo fino a metà terzo quarto. Poi il torno dei toscani: aggressivi e affamati ribaltano il risultato a suon di fisicità e freddezza mentale, con Lombardi che si conferma un atleta fenomenale e un Moore un impeccabile tiratore.

L’equilibrio regna sovrano fino all’ultimo; Mancinelli da lezioni di gancio e Rosselli fa vedere cosa vuol dire essere giocatori con gli attributi. Dyson e White si confermano una coppia di livello sopraffino.

I ritmi sono alti e, inevitabilmente, come nelle migliori partite all’ultimo sangue, aumentano gli errori ma anche gli sprazzi di talento. Torino commette il primo grave errore: spreca l’ultimo possesso a pochi secondi dalla sirena con 2 punti di vantaggio. Pistoia non perdona: è overtime.

Gli ultimi 5 minuti sono un concentrato di adrenalina. Le squadre sono stanche, i principali protagonisti del match (soprattutto dalla parte dei padroni di casa) sono esausti e il pubblico capisce che si aggiudicherà la gara sarà la formazione che riuscirà rimanere lucida per più tempo possibile. La Manital prova ad affidarsi al duo americano “all star” Dyson-White, ma Pistoia è pronta al varco con gomiti e fianchi d’acciaio. Le individualità torinesi sono di un certo spessore e il boato del PalaRuffini quando White segna il canestro dell’87-86 a 42” dalla fine fa tremare la città. Ma proprio nell’ultima manciata di secondi il match si trasforma nella trama di un film dell’orrore. Pistoia sfrutta male il suo possesso ed è di nuovo palla ai padroni di casa. Il cronometro scorre e con esso inizia a scarseggiare l’ossigeno necessario. La Manital butta via la rimessa extra ed è di nuovo palla ai toscani. 1, 2, 3, tentativi di tiro, tutti strappati con cattiveria e determinazione, e padre tempo sembra divertirsi. Finalmente il suono della sirena. Purtroppo però, ed è l’istant replay chiesto dalla panchina torinese a sancirlo, un centesimo di secondo prima di quel suono la palla aveva lasciato le mani di Blackshear. E, inesorabile, quella palla era entrata dritta dentro il canestro. Si conclude 87-88 e a Torino non si festeggia neanche questa volta.


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