Al suo esordio come tecnico della nazionale maggiore, Simone Pianegiani non ha certo stupito la platea. Non poteva chiedere nulla di più scontato ai propri giocatori. E’ vero che le chiacchiere, nello sport come nel resto delle attività umane, contano poco (o perlomeno dovrebbero), ma qualcosa di più originale il tecnico della Mens Sana Siena se lo poteva immaginare. Comunque in bocca al lupo azzurri!
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“La mia Nazionale sarà formata da un gruppo di giocatori che deve avere l’ambizione di conquistare qualcosa in più e crescere a livello europeo. Il Torneo di Firenze, che giocheremo dal 16 al 18 luglio, rappresenta in tal senso un appuntamento importante”. Così Simone Pianigiani, capo-allenatore della Nazionale italiana maschile di basket, alla conferenza stampa di presentazione del Trofeo Mandela Forum, a Firenze presso Palazzo Vecchio nel salone de’ Dugento.
La Nazionale maschile di basket gioca a Firenze per la terza volta nella proprioa storia. La prima nel 1985 per un Torneo, la seconda per un All Star Game nel 1997. “Per me è un piacere tornare a Firenze, una città che ha conosciuto la Serie A e che ha bisogno e voglia di grande basket – ha affermato il presidente FIP Dino Meneghin – Qui c’è tanto entusiasmo e molta attenzione a tutto il movimento della pallacanestro, a partire dal settore giovanile. Sono convinto che l’arrivo della Nazionale a Firenze dia ancora più fiducia a tutte le persone che vogliono riportare il grande basket in questa città. Giocheremo un torneo internazionale molto importante e sono convinto che l’impegno da parte di tutti sarà massimo. Ringrazio il comune di Firenze che ci ha permesso di venire a giocare in condizioni ottimali. Siamo orgogliosi di poter venire in una città così prestigiosa. Sono sicuro che il pubblico farà sentire il proprio calore ed il proprio apporto, dimostrando ancora una volta di meritare il palcoscenico della Serie A”.
“Dopo il raduno di Bormio – ha continuato Pianigiani- dove avremmo individualizzato l’allenamento e stabilito delle regole, sia tecniche sia di gruppo, potremo verificare ed applicare sul campo la nostra idea di pallacanestro. Affronteremo delle squadre forti, che come noi giocheranno le qualificazioni europee. Da toscano è un piacere poter giocare con la Nazionale a Firenze, una città che ama la pallacanestro. Abbiamo bisogno di questo per ripartire con entusiasmo. C’è un gruppo che vuole conquistarsi uno status a livello internazionale, conquistare qualcosa di importante e crescere a livello europeo. Vogliamo farlo in tempi brevi : l’unica ricetta che conosco per raggiungere questo obiettivo è il lavoro e il grande impegno”. (com stampa)