Grande prova di coraggio per i ragazzi della Manital PMS Torino che, tra le mura amiche del PalaRuffini, sconfiggono la Sigma Barcellona dopo una durissima battaglia 82-77.
Ma, in piena atmosfera pre natalizia, la dodicesima giornata di campionato A2 Gold a Torino ha riservato diverse sorprese, alcune belle altre meno. Come in tutti gli altri palazzetti italiani, anche al PalaRuffini, questa domenica di basket è cominciata con una splendida iniziativa solidale: la Teddy Bear Toss. Al primo canestro della partita gli spettatori dovevano lanciare pupazzi in campo che, subito raccolti dai giocatori, saranno donati agli ospedali infantili della zona. Il pubblico torinese ha accolto a braccia aperte la sfida e, anche se i primi due punti sono stati segnati dagli avversari, i tifosi gialloblù non ha hanno lesinato la partecipazione e tra gli applausi si è assistito ad un meraviglioso spettacolo di solidarietà.
La nota negativa della serata arriva però prima del famigerato lancio di pupazzi quando, già nel riscaldamento, ci si accorge che manca all’appello un giocatore fondamentale della Manital PMS. Amoroso non c’è; il suo nome non compare nel tabellone e, molto probabilmente, la voce che circola tra gli spalti che non si vedrà più nel parquet di corso Trapani è fondata. Tutto viene spiegato in conferenza stampa a fine match dal Direttore Sportivo Renato Pasquali: “Nell’ultimo allenamento di venerdì c’è stato un incidente increscioso, dove il giocatore Amoroso ha verbalmente offeso l’allenatore senza essere stato provocato. È stato invitato ad uscire dall’allenamento e, solo con l’intervento dei compagni di squadra, si è impedito lo scontro fisico. La società ha deciso di sospendere la collaborazione con il giocatore, tra pochi giorni il C.d.A. comunicherà la decisione ufficiale”.
Coach Bechi si trova dunque una formazione per niente completa, con un reparto lunghi decisamente corto (bisogna ricordare che la PMS è ancora orfana di Mancinelli) e con tutti gli equilibri da ripristinare. Un match molto delicato, contro una squadra tutt’altro che inesperta e che ha senza dubbio dato prova di meritarsi la metà classifica. I torinesi, dall’altra, si trovano spaesati senza il loro compagno e per tutti e 2 i primi quarti faticano a trovare soluzioni giuste in attacco. Capita Rosselli, fino ad oggi, sesto uomo, si trova a dover giocare in quintetto e a superare i 30 minuti di utilizzo. Fantoni è solo sotto canestro è ha la responsabilità di tutti i rimbalzi; la sua difesa aggressiva è punita dagli arbitri ma questa volta non c’è un vero cambio. Il Coach gialloblù deve utilizzare tutta la panchina e i giovani si dimostrano all’altezza delle aspettative. Vangelov fa il suo esordio in prima squadra e in pochi minuti segna 4 punti; Viglianisi, che già da qualche giornata si era guadagnato la fiducia del coach, mette a referto sempre più minuti in campo e guida sapientemente la difesa torinese.
L’assenza di Amoroso si fa sentire e la PMS deve inseguire gli avversari quasi tutta la partita. Giachetti e compagni sono spesso confusi nella metà campo offensiva e in difesa concedono troppo. Lewis ha il primo blackout stagionale e le percentuali al tiro sono molto basse. Si vedono quintetti bizzarri e Barcellona sfrutta bene questa situazione anomala in cui si trovano i padroni di casa portandosi avanti anche di 9 lunghezze.
Ma l’orgoglio dei giocatori della Manital inizia ad affiorare al ritorno dalla pausa lunga. I gialloblù scendono in campo con un atteggiamento diverso e con una difesa molto più aggressiva. Ricuciono subito il gap e si portano a soli 3 punti dai siciliani. La palla circola meglio e le conclusioni sono più efficaci; si assiste ad un vero e proprio gioco di squadra dove tutti contribuiscono a fare punti e ad evitare di far segnare gli avversari.
L’ultimo parziale è una vera e propria guerra dove ambedue le formazioni si inseguono e si portano avanti massimo di due punti. Rosselli si immola per la squadra e, seppur stanco e bisognoso di qualche minuto in panchina, guida i compagni alla ribalta. Berry e Giachetti firmano le azioni del sorpasso e i l pubblico si infiamma. Il vantaggio casalingo cresce ma i ragazzi di Perdichizzi non vogliono sprecare tutta la fatica fatta fino al momento e a un minuto dalla fine si riportano sul -2. Gli ultimi secondi sono al cardiopalma. Kelley e compagni non mettono a segno l’ultimo concreto possesso e commettono fallo sistematico a 10 secondi dalla fine. Gergati perde l’occasione di chiudere definitivamente il match segnando dalla lunetta 1 su due e la palla torna nelle mani dei siciliani. Lo schema è ovvio: tentare il tiro da 3 per andare ai supplementari. I torinesi pasticciano di nuovo in difesa e Maresca è libero da oltre l’arco per l’eventuale pareggio. I tifosi trattengono il fiato, ma il ferro sputa la palla a spicchi e il rimbalzo è targato PMS. Il palazzetto esplode e i giocatori possono andare sotto la curva a festeggiare con i tifosi.
MANITAL PMS TORINO – SIGMA BARCELLONA 82-77