Si ferma a due la striscia di vittorie consecutive per la Nazionale Femminile, nelle partite che valgono l’accesso all’Europeo 2011. A Gospic le azzurre sono state battute 74-63 dalla Croazia al termine di una partita equilibrata, nella quale a condannarci sono state le pessime percentuali di tiro (22/61, 5/20 da tre).
Ora le speranze di chiudere in uno dei primi due posti si riducono perché la Lituania, che ha superato agevolmente l’Olanda, è lontana e con la Croazia il conto è 0-2 negli scontri diretti, in caso di arrivo a pari punti.
La miglior marcatrice dell’Italia è stata Kathrin Ress con 16 punti (e 8 rimbalzi), in doppia cifra anche Jenifer Nadalin a quota 12.
“Anche questa volta la Croazia ci ha limitato in attacco cambiando su tutti i blocchi – è l’analisi di Ticchi – a differenza di Cagliari siamo riusciti a contenere le loro tiratrici ma ci hanno fatto male le lunghe. Abbiamo provato anche con la zona ma nel momento in cui eravamo tornati a contatto la Croazia ha trovato due canestri pesanti ed è scappata via”.
Domani la squadra azzurra torna a Cagliari (via Zagabria-Vienna-Roma), dove sarà raggiunta da Abiola Wabara e Beatrice Sciacca. Per la partita col Belgio in programma il 20 agosto, Ticchi conta di recuperare Pastore e Alexander. Il playmaker di Schio riprende ad allenarsi nei prossimi giorni, il centro di Faenza è già tornata in piena efficienza ed è pronta per tornare in campo.
La cronaca – Per il quintetto di partenza Ticchi si affida a Gianolla, Modica, Masciadri, Nadalin e Ress. L’avvio è contratto, le squadre avvertono l’importanza della partita e si fatica a trovare il canestro. Due spunti di Ress ci regalano il 6-9 ma un gioco da tre punti di Mandir ristabilisce la parità a quota 11. Le azzurre tirano con percentuali insufficienti (6/17 dal campo dopo 10’) e provvidenziale arriva la tripla di Sottana per il 15-14 croato sul finire del primo quarto.
La macchina da canestri di Bralic stenta a mettersi in moto ma l’Italia non ne approfitta: ci illude la tripla di Franchini sul 19-22 ma in quel momento la Croazia si accende e per qualche minuto ci mette sotto brutalmente. Ivezic, Vrsaljko e Sliskovic prendono soluzioni ad alta percentuale nel cuore dell’area, il 17-2 che fa volare la Croazia sul 36-24 è un colpo durissimo ma la squadra di Ticchi rimane in piedi. E’ Nadalin a inaugurare il contro-parziale di 9-1 che accompagna le squadre all’intervallo sul 37-33, a darle una mano ci pensa Consolini che infila 7 punti in un amen. Sulla sirena Sottana fallisce dall’arco l’opportunità del -1. L’Italia è viva ma deve ritrovare il feeling col canestro.
L’avvio di terzo parziale è confortante, Ress ricuce il distacco con un gioco da tre punti, poi è Masciadri a riportarci avanti con una tripla dopo il recupero di Gianolla (37-39). La squadra di Ticchi sembra sul punto di prendere il volo e invece commette un paio di sciocchezze di cui la Croazia prontamente approfitta col 7-0 chiuso da Mandir (44-39). Un contropiede tre contro uno si trasforma in una palla persa sanguinosa, Consolini e Masciadri non vanno oltre l’1/4 ai liberi eppure, incredibilmente, le azzurre rimangono aggrappate alla partita con una dedizione straordinaria. La Croazia soffre la nostra difesa, in attacco è Ress a darci garanzie: a 2’ dalla fine del parziale Kathrin converte i liberi del pareggio a quota 46. Dura poco, purtroppo. Sul possesso successivo il ferro sputa fuori la conclusione di Sottana e Ciglar, poi imitata da Sliskovic, ci ricaccia sotto di 4. Un altro errore di Donvito dall’arco e la Croazia è nuovamente +7 con la tripla di Ivezic (53-46 al 30’).
Che l’orgoglio non difetti a questa squadra se ne ha un’altra dimostrazione nei primi 5’ dell’ultimo parziale, quando Donvito, Sottana e Masciadri riportano l’Italia a -1 (57-56). Le azzurre hanno anche il pallone del sorpasso ma lo sprecano e come nelle occasioni precedenti la Croazia non ci perdona. In un minuto Sliskovic e Lelas ci spingono sotto di 7, Sliskovic in terzo tempo solitario timbra il 67-58 dal quale le azzurre non riescono più a risalire. Finisce 74-63, non senza rimpianti. (com stampa)
Croazia-Italia 74-63 (37-33)
Croazia: Mandir 8 (3/6, 0/4), Jelavic 5 (1/2, 0/2), Misura (0/1, 0/3), Cakic 4 (2/3, 0/1), Lokas 3 (1/1 da 3), Badanjak ne, Ciglar 4 (2/2, 0/1), Lelas 4 (0/3, 0/1), Sliskovic 18 (8/14), Cacic ne, Vrsaljko 10 (5/6), Ivezic 18 (6/9, 1/4). Coach: Stipe Bralic.
Italia: Gianolla 4 (2/4, 0/2), Franchini 4 (1/4 da 3), Donvito 3 (0/1, 1/3), Modica 1 (0/1), Crippa ne, Masciadri 7 (0/7, 2/6), Ramon ne, Ress 16 (5/7), Sottana 7 (2/5, 1/4), Consolini 9 (3/7, 0/1), Cinili, Nadalin 12 (5/9). Coach: Giampiero Ticchi.
Arbitri: T. Kudicki (Polonia), I. Dragojevic (Montenegro), P. Gyorffy (Ungheria)
Commissario FIBA: Husein Delilovic (Bosnia)
Tiri da 2: Croazia 27/46; Italia 17/41.
Tiri da 3: Croazia 2/17; Italia 5/20
Tiri liberi: Croazia 14/19; Italia 14/21
Rimbalzi: Croazia 41; Italia 36
Palle recuperate: Croazia 13; Italia 9
Palle perse: Croazia 11; Italia 16
Assist: Croazia 15; Italia 12
Falli: Croazia 24; Italia 20
La situazione
Girone A
Prima giornata (2/8): Italia-Croazia 69-76; Lituania-Olanda 98-52
Seconda giornata (5/8): Belgio-Italia 78-73; Croazia-Lituania 72-80
Terza giornata (8/8): Olanda-Croazia 78-72; Lituania-Belgio 95-78
Quarta giornata (11/8): Belgio-Olanda 91-59; Italia-Lituania 87-72
Quinta giornata (14/8): Olanda-Italia 60-70; Croazia-Belgio 85-70
Sesta giornata (17/8): Croazia-Italia 74-63; Olanda-Lituania 67-80
Classifica: Lituania 4-1; Croazia 3-2; Belgio 2-2; Italia 2-3; Olanda 1-4.
Settima giornata (20/8): Italia-Belgio (ore 20.30); Lituania-Croazia