Basket: Siena nella leggenda, storico sesto scudetto consecutivo

Creato il 18 giugno 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

La Montepaschi Siena è Campione d'Italia per la sesta volta consecutiva, un risultato che riscrive la storia della pallacanestro italiana, visto che mai nessuna squadra prima di quella di Simone Pianigiani era riuscita a centrare un tale risultato. Il sesto tricolore è arrivato dopo una bella serie finale contro l'Emporio Armani Milano, che si è arresa in gara5 con il punteggio di 84-73.

Uno Scudetto meritato dalla corazzata senese, che anche quest'anno ha vinto la Regular Season e nei playoff non ha mai perso in casa. Milano ci ha provato fino alla fine e le vanno dati i meriti di non aver mai mollato e di averci comunque creduto fino al suono dell'ultima sirena, ma quest'anno Siena aveva l'obiettivo di entrare nella leggenda e fermarla era praticamente impossibile.

Una vittoria con molti protagonisti, ma con un fattore comune: il gruppo. Simone Pianigiani, il vero artefice di questi sei anni sempre al vertice, ha saputo creare una squadra solida e che non ha mai sbagliato gli avvenimenti importanti, almeno a livello nazionale. Purtroppo in questi anni è sempre mancato l'acuto europeo, ma dalle sconfitte in Eurolega la Mps ne è uscita ancora più forte e consapevole dei propri mezzi e tutto questo è merito di chi ha allenato tutti i giorni questi ragazzi. Oltre al meraviglioso lavoro fatto da Pianigiani, non va dimenticato il supporto di tutto il suo staff tecnico e specialmente di quel Luca Banchi, che indiscrezioni danno come nuovo allenatore della Montepaschi l'anno prossimo, vista la probabile partenza (destinazione Turchia o Grecia) dell'allenatore della nostra nazionale.

E' lo Scudetto di Shaun Stonerook e Marco Carraretto, gli unici presenti fin dall'inizio di questa meravigliosa cavalcata. L'americano, che potrebbe dire addio al basket giocato, è uno dei volti di questo tricolore: il suo rimbalzo in attacco in gara3 è l'azione che ha girato definitivamente la serie a favore di Siena, ma anche un rendimento strepitoso in attacco e la solita grande prestazione in difesa lo rendono il mio personale MVP di queste Finals.

Ovviamente non si può non parlare di Bo McCalebb, votato miglior giocatore della stagione regolare e delle finali. Il folletto macedone ha trascinato i proprio compagni fin dalla prima partita e chiudendo la serie con circa 18punti di media. Immarcabile per gli avversari, Cook ed Hairston se lo sogneranno anche la notte, è stato la chiave del successo finale e rimane il grande rammarico di non averlo visto nel pieno della forma in Eurolega sia quest'anno contro l'Olimpiacos, sia l'anno scorso nelle Final Four, quando fu il Macabi ha spegnere i sogni senesi.

Una vittoria arrivata anche dal pacchetto di lunghi di livello assoluto. Lavrinovic e Andersen sono state le chiavi tattiche del sesto scudetto. I centri milanesi hanno sofferto maledettamente la capacità di entrambi i due giocatori di saper segnare anche lontano da canestro. Sia il lituano che l'australiano hanno dominato sotto canestro, ma sono stati fondamentali anche dall'arco dei tre punti, segnando alcune triple decisive in momenti chiave dei match.

Qualche riga la merita anche un'ottima Olimpia Milano, che esce ancora una volta battuta da Siena, ma questa volta creando dei pericoli alla corazzata toscana e riuscendo a vincere anche una partita. Il progetto del presidente Livio Proli è competitivo e Sergio Scariolo, come ha detto il primo tifoso milanese, ha messo le fondamenta per poter cominciare a vincere dall'anno prossimo. Milano deve essere brava a non smantellare la rosa un altro anno, ma ripartire nuovamente da questo gruppo, che ha centrato tutti gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Bouroussis ha dimostrato in queste ultime due partite di poter essere importante, ma deve essere meno discontinuo; Hairston e Fotsis sono grandi giocatori; Melli e Gentile sono la giovane coppia azzurra, che può far sognare sia i tifosi di Milano che quelli dell'Italia.


Il futuro di Milano è scritto e si conosce, quello di Siena è tutto da scoprire. Da domani si comincerà a pianificare la nuova stagione: si parla di un ridimensionamento economico e di addii illustri oltre a quello di Pianigiani, vedi McCalebb e Andersen. La tristezza per queste probabili partenze, però verrà cancellata dal pensiero che la leggenda e la storia del basket italiano portano il nome della Montepaschi Siena.
Andrea Ziglio


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