“Se uno sogna da solo è solo un sogno, se molti sognano insieme è l’inizio di una nuova realtà” è il motto del volontario Special Olympics ,il movimento internazionale che promuove l’integrazione delle persone con disabilità intellettive e comportamentali attraverso la pratica sportiva.
Quest’anno, in occasione dell’XI edizione della settimana europea del basket Special Olympics, verrà lanciata la campagna di comunicazione #PlayUnified.
Ma qual è lo scopo di questo movimento sportivo e cosa significa davvero “giocare uniti”?
Special Olympics è un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per 4.000.000 di persone, ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva. Nel mondo sono oltre 170 i paesi che adottano il programma. Ogni anno una rappresentativa italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali (Invernali o Estivi) o a quelli Europei. I suoi programmi sono adottati in più di 170 Paesi. Ci sono 2 tipi di competizioni; quelle riservate alle sole persone con disabilità e quelle miste, con squadre composte da atleti normodotati e atleti con difficoltà. Da qui si inizia a capire che cos’è il PlayUnified.
Il basket, si sa, è uno degli sport di squadra per eccellenza, dove solo attraverso l’unione delle forze di tutti i componenti del team si può ottenere il risultato sperato. Il singolo è importante ma non fondamentale perchè comunque si vince o si perde tutti insieme.
Il PlayUnified vuole però raggiungere un fine ulteriore dal solo vincere una partita. Mettendo insieme, nella stessa squadra, persone con o senza problemi comportamentali, si può ottenere la ricetta perfetta per combattere i pregiudizi e l’ignoranza che ancora circondano il mondo delle disabilità. Solo attraverso l’integrazione si possono abbattere i muri che circondano questo mondo, tenuto lontano da discriminazioni e disinformazione.
Giocando insieme, allenandosi insieme si crea inevitabilmente un rapporto di amicizia e fiducia reciproca che può incentivare un cambiamento globale portando unità e rispetto tra persone diverse fra loro.
A Torino, per onorare la “Special Olympics European Basketball Week”, durante la presentazione della decima giornata di serie A2Gold, i giocatori della Manital PMS Torino sono scesi in campo con gli atleti Special Oympcs.
Ma per dare ancora più luce al movimento in questa settimana dedicata alla palla a spicchi, l’Associazione torinese Cuore Matto ha organizzato un torneo. Nella storica palestra RIV di Viale Dogali sono accorse 4 associazioni Special Olympics: Cuore Matto, Pandha, Conte Verde Rivoli e Vivere Sport Chieri che hanno deciso, però, di mischiare le squadre per permettere a tutti gli atleti di conoscersi e di giocare, per una volta, insieme. Uno splendido evento che ha attirato, oltre che al consueto pubblico, qualche nuovo sostenitore ammaliato dall’entusiasmo e dall’affiatamento dei ragazzi in campo.
Proprio dall’Associazione organizzatrice del torneo sono venuti fuori due atleti che faranno parte della nazionale italiana ai mondiali Special Olympics 2015 a Los Angeles. E noi non possiamo che auspicare, visto che il 2015 è proprio l’anno dello sport a Torino, che i due ragazzi si facciano onore e, come dice il giuramento dell’atleta Special Olympics “che possano vincere, ma se non riuscissero, che possano tentare con tutte le loro forze”.