Basta essere gentili.

Da Marlenetrn

Ho trovato uno sponsor. Anche fin troppo presto e anche fin troppo facilmente. Ho trovato una mamma che si occuperà del buffet gluten free e milk free. Un'altra si sta studiando i tutorial di palloncini su youtube per fare il clown con me. Il preside del circolo didattico, ha acconsentito ad accollarsi le principali spese del progetto, senza battere ciglio, senza volerci pensare un attimo. La vice preside sta organizzando una mostra di lavoretti da fare nell’atrio dell’asilo.

Ma, non doveva essere tutto più ostico e faticoso?

Sentendo chi ha organizzato l’anno scorso, era una specie di ottava fatica di Hercules, la scuola che non vuole cacciare un euro, le mamme che si tirano indietro, i bambini come animali impazziti, il buffet rimpinguato all’ultimo momento con crostate pronte e merendine. La scarsissima partecipazione.

E allora? Che cosa è cambiato quest’anno? perché quest’anno il preside mette fuori i soldoni? E com’è che le mamme si fanno avanti da sole?

Non lo so bene cosa è cambiato, ma penso si tratti dell’approccio che ho deciso di avere nei confronti della cosa.

Chi ha letto il progetto scritto mi ha detto: “ma ti sei presa tutto questo fastidio?”, “ma chi te lo fa fare, che ci guadagni?” “fatti pagare per l’organizzazione!” “sai che non ti diranno nemmeno grazie!”

Non voglio nulla in cambio da tutto ciò, lo faccio per mia figlia, lo faccio per la scuola che frequenterà e per i bambini che la frequentano. Non voglio essere detta brava e nemmeno avere riconoscimenti, voglio solo vedere le cose che funzionano e dare il mio contributo a finche sia così. Non voglio comandare niente e nessuno e nemmeno prevalere, ho accettato un compito che non voglio tenermi stretto ma condividere il più possibile. Se tutto riesce come deve, sarà di giovamento a tutti e non solo a me. Se ci saranno mamme che non vorranno partecipare non darò loro una colpa e nemmeno le additerò. Ognuno fa quello che si sente e io mi sento di fare così.

Urlarsi contro e additarsi, non serve, presentarsi accigliate e iraconde nemmeno. Pacatezza, gentilezza e un pizzico di determinazione. Mi sono presentata alla vice preside con un progetto già pronto, con degli obiettivi da perseguire, chiari e precisi, non le ho imposto nulla lo lasciata scegliere e lei ha scelto di appoggiarli.

Se gli altri anni ci si presentava dal preside a chiedere dei soldi, ma alla domanda “cosa dovete fare?” si rispondeva “ancora non lo sappiano, tu intanto dacceli” era ovvio che non metteva fuori niente. Io non ho chiesto i soldi ho preparato un prospetto di spesa e ho detto “ci sarebbero da comprare queste cose” e lui ha detto “SI”. Chiarezza prima di tutto, non aggressività inutile.

La collaborazione è il segreto. Si tenta sempre di creare un gruppo elitari, in questo caso di mamme che poi si occupano di tutto e che escludono a priori tutte le altre. E le altre? Le altre si sentono tagliate fuori, non ti aiutano e remano contro. Ma magari tra loro c'è quella che potrebbe servire più di tutte ma non lo si sa. Nessun leader, solo gruppi di lavoro a libera partecipazione e venerdì ho l’incontro con tutte ma ad oggi diverse già si sono fatte avanti da sole.

Essere troppo aggressivi nei confronti della vita non credo sia la cosa giusta. Servono diplomazia, fiducia, senso di condivisioni, gentilezza. Essere gentile sembra sia passato di moda ma quando parli con qualcuno e sei gentile quello si ricorderà di te e crede in quello che dici e io credo che tutte le mamme se saranno gentili tra loro, faremo un ottimo lavoro, per la felicità di tutti. Dedicarsi agli altri, donare loro un poi di noi, non vuol dire privarci di qualcosa, ma arricchirci nello stesso momento, se lo facessimo tutti saremmo tutti più ricchi.

Dicono che quelli come me, nella società non sopravvivono, vengono sfruttati e schiacciati, che moriranno di fame perché non c’è spazio per la beneficenza, tutti vogliono indietro qualcosa e chi non vuole niente muore. Io credo che questo invece sia il mio punto di forza e spero di riuscire a farlo capire prima o poi, anche agli altri. Anche a chi crede che per vivere bisogna sempre e solo prevalere.

L'unione fa la forza, da soli non si va mai molto lontano.

Song: Sand Creek - De Andrè (ascoltate il prologo di questa canzone se potete)



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