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Basta Maya e rivoluzioni.

Da Fishcanfly @marcodecave

Se molti si sono lasciati andare la colpa non è loro: è dei Maya.

Il lassismo oscurantista che serpeggia funesto in Europa si regge su “Tanto fra meno di un anno finisce il mondo. Lo hanno detto i Maya.”

Poi però, nel dubbio, anziché affrontare la vita con filosofia e leggerezza, oppure con una visione tragica delle cose, restano introiettati in un limbo di ombre, vagando tra chi interpreta la profezia dei Maya come la fine di “un mondo” per l’inizio di un altro, e chi invece parla della fine dell’unico mondo possibile, aggiungendo catastrofismi a go-go.

Ciò di cui invece occorre tener conto è che se vuoi una vita migliore, una vita diversa, non sarà lo Stato o il Presidente del Consiglio a farti questo regalo, né i compagni di partito o i colleghi di lavoro.

La rivoluzione inizia dentro di te e dentro di te deve terminare o perpetuarsi.

Io non voglio cambiare la Storia e rifiuto, per una benedetta volta, di adeguarmi a un lessico aulico che richiami valori di identità nazionale.

Potrei cucire un testo che sia l’esatto contrario di questo, ma non sarebbe veritiero.

Viene prima l’ homo, poi il civis. Ciò non vuol dire che dobbiamo rinunciare al cambiamento, ma non possiamo farlo in modo rumoroso. Ho sempre diffidato dei gridi rivoluzionari, mi sono sempre fidato delle parole bisbigliate nell’orecchio dalla persona amata.

Basta Maya e rivoluzioni.

Un rivoluzionario.

Ho dei precisi diritti e dei precisi doveri.

Non sono un rivoluzionario, e nel mio “non esserlo” lo sono certamente molto di più di quanti, “sembrandolo”, cadono nel tranello del “cambiamento”.

Non innamoratevi dello Stato, o dello stato delle cose, della nazione, degli ideali importati dall’estero e svenduti al saldo, dei complottisti e di chi cavalca l’onda dell’ultima ora, della paura del futuro e della paura della mancanza di prospettive economiche giuste, infine della paura. Rifiutiamo l’idea di una vita di inutili affanni.

Innamoratevi dei sacrifici.

Innamoratevi della saldezza dei princìpi e del metodo del dubbio.

Innamoratevi degli occhi di vostra madre e di vostro padre.

Innamoratevi della vostra vita, perché è l’unica che avete.

I Maya, che se ne andassero a fare in culo.

Basta Maya e rivoluzioni.



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