Magazine Cinema
Non ricordavo di aver riso così, ma i film, come le montagne, cambiano secondo il punto di vista, l’umore e la storia personale di ognuno.
Forse perché prima del giro di boa si bada ad altre faccende, perché seguivo la storia d’amore tra Robert Redford e Jane Fonda senza accorgermi, che la vera anima di questo film diretto da Gene Saks, è un’altra. Regista tra gli altri de “La strana coppia” -nata anch’essa dalla penna di Simon-, Saks dirige due mostri del cinema americano, Mildred Natwik, Oscar per il ruolo della madre Ethel, e Charles Boyer, altro premio Oscar, stavolta alla carriera, nei panni dell’originale ganimede e vicino di casa dei due protagonisti, Victor Velasco.
Neil Simon ci fornisce la storia, che si svolge nel ’67, e le battute, tante e sempre giuste, dette al quinto piano di una soffitta al Greenwich Village. Sullo sfondo, una città già intasata dal traffico e gigantesca, e l’amore –quello non può mancare- l’amore di coppia, quello con cui si devono fare i conti e per il quale, mediare e fare compromessi continui, pare sia la sola via di salvezza.
Jane Fonda, magrissima, vestita con pantaloni a sigaretta e maglioni a collo alto arancioni e gialli, ha scelto l’appartamento ed è felice.
Si sente soddisfatta di quel nido d’amore, piccolo e intimo, e poco importa se è al quinto piano, se il vetro del lucernaio è rotto così come il radiatore, e se ancora non c’è mobilia: lei ama e tanto le basta.
È piena di vita e comunicativa, come si accorgerà a metà del primo atto anche il tecnico dei telefoni, il bravissimo James Stone, con cui apre piccoli siparietti comici, che danno respiro al testo.
Paul, invece, giovane avvocato rampante, è più incline a pensarsi in una casa comoda, dove poter rientrare la sera stanco dalle udienze, appoggiare i piedi sul tavolino e aspettare che la cena arrivi in tavola per mano di una moglie passiva e sorridente.
Ma non sarà così.
Corie è testarda, egocentrica, capricciosa al punto di essere sensuale, anche un pochino egoista e rompiscatole, e lo costringerà, tra il primo e l’ultimo atto, a prendere coscienza che esiste un altro modo di vivere, quello dell’oggi, del qui e ora, che non lascia spazio alla previsione. Solo alla fine della commedia si renderà conto, e grazie alle parole della madre, che “basta far sentire l’uomo importante, per rendere il suo matrimonio felice... come il 10% delle coppie”.
Nell’appartamento, i personaggi che entrano nella soffitta, e in scena, evidentemente senza fiato sono in possesso, tutti, di tratti psicologici ben definiti e anche complessi: Corie in cerca dell’approvazione della madre, Paul di quella della società, Ethel che rinnega l’amore e dorme su tavole di legno e Victor, che si comporta come un ragazzino, ma in realtà cerca una relazione matura e consapevole.
Il secondo atto, che inizia con l’esilarante salita in appartamento della povera madre, “Credevo di essere morta e in paradiso... solo che pensavo di esserci arrivata a piedi”, sarà la prima di una sequenza di battute sottili e splendidamente doppiate dalla grande Renata Marini che è Ether, voce anche di Audrey Hepburn, Deborah Kerr, Olivia de Havilland e Vivien Leigh, solo per citare le più importanti, Maria Pia di Meo, Corie, Cesare Barbetti, che oltre a Redford è stato la voce di Duvall, Mc Queen, Lemmon, Nicholson e Hopkins, e Gianrico Tedeschi che, da bravo attore di teatro -diretto tra i tanti anche da Strehler presta i suoi tempi comici al grande Boyer, divertendosi, immagino, da matti.
Tra tempi comici perfetti e controscene equilibrate i quattro, finiranno in un ristorante albanese dove strani cibi piccanti, gli kniki, annaffiati dall’Uzu, una bevanda portentosa ed evidentemente assai alcolica, torneranno a casa guardando il mondo da una prospettiva completamente diversa.
E non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro giacché la madre, rigida e abitudinaria che dorme solo su tavole di legno, si lascerà andare alla vivacità di Victor e saremmo pronti all’happy end e sazi di risate, non fosse per il caratterino di Corie e la lite con il povero Paul.
La crisi tra i giovani sposi trova il suo apice nel terzo atto, quando lei gli domanderà il divorzio: il problema è che... è che sei quasi perfetto, gli dice, la settimana scorsa, per esempio, non hai voluto camminare con me a piedi nudi nel parco!”, è questa la motivazione per cui Corie vuole lasciarlo e la battuta da cui prende il nome la commedia. Ed è vero, Paul è l’esatto opposto di sua moglie così creativa e pronta ad adattarsi a tutto, e forse proprio per questo, solo insieme saranno felici.
“Ma non lo hai visto scendere con la valigia” dice Cori alla madre “Sì, ma pensavo che fosse immondizia... Paul è così ordinato!”.
Dopo un lungo dialogo tra madre e figlia, dove anche l’aspetto infantile della ricerca perenne della gratificazione sarà chiarito, e una corsa dietro il marito sin sopra il tetto, siamo veramente pronti per il lieto fine con bacio e lacrima di gioia.
Beh... nel mio caso più di una!
-A piedi nudi nel parco- USA 1967
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il Federale: un grande Tognazzi per una commedia che aiuta a riflettere.
Il federale è un film del 1961 diretto da Luciano Salce con protagonista Ugo Tognazzi. Arcovazzi, fascista della milizia, deve arrestare un noto filosofo da... Leggere il seguito
Da Rstp
CULTURA, LIBRI -
SAVE THE DATE #15: Luglio, col bene che ti voglio
Titolo strampalati a parte, eccoci con un nuovo appuntamento di SAVE THE DATE e la prima carrellata delle uscite di luglio. Come al solito sono libri che mi... Leggere il seguito
Da Anncleire
CULTURA, LIBRI -
Anteprima: "The Queen of Tearling" di Erika Johansen
Buon pomeriggio, miei cari followers! ^^Oggi inizia una nuova settimana e si avvicina ancora di più il mese di Luglio, un mese di fantastiche uscite libresche! Leggere il seguito
Da Francikarou86
CULTURA, LIBRI -
Angoscia (Gaslight, 1944)
Londra, età vittoriana. Al n. 9 di Thornton Square è stato commesso un omicidio, ai danni della famosa cantante lirica Alice Alquist, strangolata all’interno... Leggere il seguito
Da Af68
CINEMA, CULTURA -
28 giugno 1969: i moti di stonewall
Questo è lo screenshot della pagina Facebook della Casa Bianca, fissato nel pomeriggio del 26 giugno 2015. Pochi minuti prima la Corte Suprema degli Stati... Leggere il seguito
Da Masedomani
CULTURA -
Books to Movies: News da Hollywood #12
Books to Movies Alcune news circa le prossime produzioni di Hollywood Ritorna News da Hollywood! Completato lo script per La sedia d'argento, quarto libro... Leggere il seguito
Da Susi
CULTURA, LIBRI