Il polistirolo che non serve non si butta, ma diventa materiale utile per dare vita a batterie efficienti
Il polistirolo che non serve più diventa risorsa. Alcuni scienziati dell'Università americana di Purdue, nell'Indiana, in occasione del summit della American Chemical Society hanno dimostrato che è possibile trasformare le 'sfere' di polistirolo che riempiono gli imballaggi in componenti per batterie ricaricabili, in grado di essere ancora più performanti di quelle ora in commercio.
Il polistirolo è leggero, ma occupa molto spazio: il trasporto di questo ai centri di imballaggio costerebbe tanto. ‘viene riciclato appena il 10% circa di questo materiale realizzato negli Usa’, spiega Vinodkumar Etacheri, ricercatore nel laboratorio guidato da Vilas Pol. Gran parte di questo rifiuto finisce in discariche, con il rischio che alcune sostanze chimiche, contenute nelle sfere, contaminino l’ecosistema.
Per questo i ricercatori hanno pensato che riutilizzare questo rifiuto sia la soluzione più ecologica. I ricercatori sono riusciti a trasformare questo materiale da imballaggio e sono riusciti a convertirlo in micro-fogli e nanoparticelle di carbonio che hanno testato come anodi nelle batterie agli ioni di litio ricaricabili. Gli anodi ottenuti funzionano, per capacità, meglio di quelli in commercio, anche di quelli in grafite.
I ricercatori pensano di poter ottenere micro-fogli e nanoparticelle di carbonio pronti all'uso commerciale entro due anni.
gc
23-03-2015