C'è chi lo ama, e c'è chi lo odia: Battlefield 4 ha diviso pubblico e redattori
La gente mormora è una nuova rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi di maggior successo, raccontati dal punto di vista del pubblico. Per rivedere a distanza di tempo e con un occhio diverso le recensioni o i commenti, e riderci un po' sopra.
Ma che roba è?
A ogni modo, per molti i pregi sono stati superiori ai difetti, e quindi nella valutazione finale del prodotto, gli ultimi sono passati in secondo piano, permettendogli di ottenere voti relativamente alti. I punti a favore di Battlefield 4 sono stati generalmente individuati anche dai fan nel comparto grafico, ritenuto su console next-gen e computer di una certa potenza come un vero e proprio benchmark per il futuro. Poi certamente nell'enorme comparto multigiocatore, con 60 frame al secondo e sessantaquattro giocatori, e nell'influenza che le condizioni meteo variabili e in generale certi eventi, scriptati e spesso innescati dal giocatore, hanno sugli scenari, al punto da destabilizzare il livello nel corso della partita.
Eppure, come sempre, c'è chi, soprattutto fra gli hardcore gamer, non è stato d'accordo, e dunque ha considerato e considera tutt'ora Battlefield 4 un titolo da rivedere, soprattutto in quello che è il suo cuore pulsante, vale a dire il multiplayer. Di questo ne sono convinti perfino alcuni frequentatori del forum ufficiale del gioco, che in particolare hanno focalizzato le proprie critiche sulle mappe per l'online, a loro modo di vedere troppo aperte e sbilanciate in favore di cecchini e veicoli. Un utente di nome mr_ako74 sostiene per esempio che "le mappe sono generalmente poco bilanciate, qualitativamente inferiori a quelle di Battlefield 3 che già erano peggiori di quelle presenti in Battlefield 2". Motivo? Secondo l'autore del commento gli ambienti sono troppo ampi e con un pessimo level design che sfavorisce le truppe di terra, che diventano carne da macello sotto ai colpi dei mezzi pesanti. A supporto di questo argomento arriva anche un certo finc-loki dal Canada. "L'espansione China Rising è un esempio. Mappe così grandi e aperte sono specificatamente disegnate per i veicoli. Ci sono tanti carri armati, il jet, un vero incubo per la fanteria. Senza contare i soliti ragazzini che camperano e si divertono a fare cecchinaggio selvaggio in maniera fastidiosa". "Ma che roba è?" gli fa eco l'americano Mercnet. "DICE dovrebbe capire che su 64 giocatori, almeno 45 non sono sui veicoli. E che non vogliamo giocare sempre nei panni di un Ingegnere". Un altro covo di appassionati di Battlefield è da sempre il sito battlefield-4.net. Qui, a parte chi ritiene, non senza una certa enfasi, "orgasmatica" l'esperienza di gioco con Battlefield 4, oltre che sulle critiche di cui abbiamo parlato qualche riga sopra, le discussioni principali sono state incentrate sull'argomento hitbox e sulla fisica dei colpi in generale. L'utente Hodekop sostiene per esempio che talvolta "a BF4 se spari ad un nemico l'unico effetto che sortisci è quello di buttare un caricatore nel nulla", lamentando la scarsa efficacia dei colpi. "Mi è capitato di vedere un tizio che dopo due, tre raffiche ripetute non avvertiva nulla, e anzi, dopo pochi secondi si è rialzato da terra e mi ha seccato con un colpo alla testa", ha aggiunto un infastidito Jolka248, condendo la frase con una serie di epiteti non riportabili. E in effetti in un gioco in cui la balistica è fondamentale la cosa non è un problema di secondo piano. Su questo argomento si è dibattuto e si dibatte molto pure sui forum italiani, come quello di battlefielditalia.gamesclan.net. Uno dei loro utenti che si firma t3tsuy4, sottolinea in una discussione come sia frustrante adottare strategie di accerchiamento se poi non servono a nulla. "La cosa che mi dà più fastidio", ha scritto, "è che anche se fai di tutto per portarti alle spalle dei nemici , quando gli sei dietro e fragghi tipo a un mucchietto di 3-4 nemici al massimo ne uccidi 1. Almeno in bf3, come in qualsiasi gioco Free 2 play, ma come dovrebbe essere, quando li prendevi da dietro morivano tutti". Senza contare le critiche alla disposizione di alcuni checkpoint troppo distanti, in congiunzione con lo spawn improvviso dei nemici. Dice Stefanex: "le volte che sono morto è perchè il tizio non moriva oppure ci mettevo così tanto a killarne uno che gli altri si accorgevano di me, addirittura in una di queste partite , su Operation locker (l'ultima), ho killato uno che ha fatto in tempo a respawnare sul suo amico, che gli era a fianco, che non riuscivo a killare e mi ha fatto".Guerre italiane
Sul forum di Multiplayer.it le diatribe non sono certo state da meno, anche se inspiegabilmente queste si sono concentrate più sulla potenza o meno delle nuove piattaforme, con i fan di PlayStation 4 e Xbox One da un lato, e gli amanti del PC dall'altro, che sul gioco vero e proprio. A cercare di porvi un freno ci ha provato Badfers Zombie, che ha evidenziato come in tal senso alcuni lettori stiano sempre "a misurarselo con il righello", come i bambini. A ogni modo, nei commenti alla nostra recensione i nostri utenti si sono come sempre divisi fra quelli che hanno accolto con entusiasmo il prodotto, sorvolando perfino sui bug, e quelli che lo hanno detestato, in parte o totalmente. Da quanto abbiamo avuto modo di leggere, nel primo caso in molti hanno apprezzato particolarmente la veste grafica, l'impatto che il nuovo engine fisico, il Levolution ha avuto sul gameplay. E ancora, una maggiore varietà in termini di cose da fare nelle missioni, il multigiocatore fino a 64 utenti e il ritorno della modalità Commander.
Di contro c'è stato chi, di Battlefield 4, non ne ha apprezzato la campagna in singolo, ritenuta troppo corta e caratterizzata da una trama poco brillante, all'interno della quale non spiccavano certo personaggi memorabili. Inoltre non ha gradito un'intelligenza artificiale decisamente sotto la media, il problema delle hitbox dei colpi, la poca effettiva influenza del Levolution sulla libera distruttibilità degli ambienti se non in qualche evento scriptato e, come in altre parti del mondo, alcune mappe dell'online. Sulla storia raccontata nel gioco l'utente Verdenico è piuttosto deciso: "concordo con i commenti che ho letto in merito alla campagna single player... è davvero pessima". Ancora più duro il commento di whocares_, il quale sostiene che comperare Battlefield 4 sarebbe uno spreco di denaro: "in tempo di crisi 60 euro per questo schifo? e 30 ne vogliono per trackmania united for ever star edition, un gioco di 7 o 8 anni fa. Troppi. Soldi buttati." L'utente Soulcau ce l'ha con la scelta sempre più indirizzata al multigiocatore di certe software house, a discapito di chi invece ama il single: "Io andrò contro corrente. Sono sempre più deluso dai giochi di guerra. Ormai sono solo multiplayer e questo solo per soldi. Io capisco chi ama il multiplayer competitivo e capisco che un gioco di guerra sia l'ambientazione migliore per farlo. Ma per uno come me che non è una lince o non così assiduo diventa impraticabile e frustrante. Possibile che non si possa fare una campagna degna di nota per una volta in gioco in singolo o cooperativo? Se uno vuole giocare un titolo spacca mascella con una storia epica sulla guerra moderna che deve fare? Rassegnarsi?" Tuttavia qualche voce fuori dal coro si è sentita, come nel caso di DonJuan2000 che ha scritto di non comprendere le critiche alla campagna, visto che al pari di quella di Battlefield 3 l'ha trovata molto bella e fatta bene. "L'unica cosa criticabile è la longevità, ma considerato che è come un film di guerra interattivo non mi lamento per niente... ( non acquistandolo a 60 euro però visto che non gioco multy in pratica ). Per il resto è scritto piuttosto bene invece. Ricordo che è appunto una storia militare di guerra, non è che si devono raccontare poesie..." Sulla scarsa intelligenza artificiale dei nemici c'è poco da aggiungere a quanto scritto da alessio2008, e cioè che "risoluzione a parte non è possibile che un gioco come questo abbia dei bug nell'IA". I comportamenti scriptati sono in effetti particolarmente visibili, coi nemici che corrono incontro alla morte senza vederla perché le loro routine gli impongono di nascondersi dietro un certo riparo, o i compagni che si limitano a fare il compitino. Qualcuno non ha apprezzato appieno nemmeno il Levolution. Un'analisi dettagliata in proposito l'ha fatta IngFoggy, il quale si aspettava qualcosa di più dal tanto pubblicizzato engine. "Ok la micro distruzione (poco più evoluta del Fracture dell'UE3.5, comunque..niente di miracoloso)" ha scritto il nostro lettore, "ma da questo Levolution mi aspettavo davvero qualcosa in più di un evento scriptato. Siege of Shangai..il palazzo in cui c'è B ha tipo 10 pilastri...sarebbe stato carino se fosse crollato in base a qualche (seppur semplice) calcolo fisico sulla struttura (bastava anche il "ne abbatti 4 a caso e crollo calcolando la direzione in cui cadere", invece di "abbatti quei 4 pilastri che io ho deciso devono essere abbattuti e crollo in quel preciso punto." C'è poi chi, come Big-Boss, ha preso con moderazione la notizia della presenza delle hitbox: "Maledizione,di nuovo gli hitbox no,cristo santo". La quantità eccessiva di piombo necessario per mandare a terra un nemico, tanto da vicino quanto da lontano, in effetti è irritante.Venduto!
Per ogni redattore che si rispetti, di quelli che annualmente hanno il piacere, ma anche l'onere, di recensire dei giochi tripla A, arriva sempre il momento nel quale sarà soggetto al fuoco incrociato, giusto per rimanere in tema con l'argomento trattato, dei lettori più accesi. Un gioco al massacro dove lo sventurato non ha nemmeno il tempo di proferire verbo che viene seppellito di insulti o critiche. Ognuno, insomma, ha le sue croci e una sua Via Crucis annuale da percorrere: quella del nostro Matteo Santicchia si concretizza su per giù intorno ai mesi di ottobre/novembre, quando i due principali esponenti del genere Fps di guerra fanno capolino sugli scaffali.
E per lui, designato a scriverne le recensioni, iniziano gli incubi. Nemmeno pochi secondi dopo aver pubblicato l'articolo inizia infatti un vero e proprio bagno di sangue virtuale di cui il nostro è vittima, nonostante cerchi in mille modi garbati di spiegare dettagliatamente il suo punto di vista e le sue motivazioni sul perché abbia valutato in un certo modo il titolo o alcune sue caratteristiche. Così fra un "venduto", alimentato dalla leggenda metropolitana secondo la quale Matteo si è comprato una villa alle Bahamas e possiede uno yacht grazie agli ingenti incassi scaturiti dalle bustarelle che alternativamente gli girerebbero EA e Activision, un "ignorante" e altri epiteti simili, la guerra si scatena sulle pagine di M.it piuttosto che sui campi di battaglia di Call of Duty e Battelfield. Per il quarto capitolo della serie di sparatutto di EA non sono mancati in primis i commenti critici sul voto troppo basso. "Non sembra un voto un po' basso 8.7?", si chiede NickNock2504, a cui fa eco ChekedMoss, secondo il quale il gioco è migliore di Battlefield 3, pertanto "come minimo si meritava 9.1". Immancabili poi le accuse di corruzione. In tal senso lup0731 la prende alla larga con una premessa che lascia ben sperare: "senza polemizzare, ma non vedo l' ora di vedere quanto darete a cod". Salvo poi partire alla carica: "visto che quello che avete fatto con Arma 3 e Bf4 già me loimmagino che quello schifo prendere almeno 9...", per poi concludere con un perentorio "se dovete fare le recensioni in base a quanto le case vi pagano basta saperlo!" Diavolo di un Matteo, ormai è vittima della sua stessa leggenda. Ma per sua e nostra fortuna, i giorni passano, l'adrenalina scema, le armi tacciono e lo scontro si sposta altrove, sulle pagine di commento di qualche altro articolo. Battlefield 4 - Videorecensione