Quest’anno, la famosa serie di sparatutto militari inaugurata nel 2002 con Battlefield 1942 si rinnova con un FPS un po’ diverso dal solito, intitolato Battlefield Hardline. Per questo capitolo Electronic Arts si è rivolta a Visceral Games, team già famoso per il brand Dead Space. Battlefield Hardline in realtà sarebbe dovuto uscire lo scorso autunno, ma sviluppatore e publisher hanno deciso di rinviarlo al prossimo marzo per ottimizzare il gioco e correggere i bug. A distanza di poco più di un mese dalla nuova data di release Electronic Arts ha permesso a tutti gli interessati di provarlo in beta in modo da testare la stabilità dei server e ricevere il feedback della community.
Chi si aspetta il solito Battlefield sappia che Hardline nasce da un concept completamente inedito per il franchise: il gioco abbandona infatti scenari di guerra più o meno contemporanei per concentrarsi nella lotta al crimine organizzato da parte delle forze dell’ordine. Lo scontro vede quindi le unità d’intervento speciale contro le gang criminali: una scelta atipica, che ha sicuramente sorpreso i più. D’altronde, vedere squadre di poliziotti e criminali scatenare una guerriglia usando ogni tipo di esplosivo e arma da fuoco e radendo al suolo interi quartieri inizialmente lascia piuttosto perplessi. Per poter apprezzare Battlefield Hardline bisogna dunque abbandonare ogni velleità di realismo. Non che la serie Battlefield sia sinonimo di autenticità, ma Battlefield 3 e 4, pur non essendo dei simulatori militari, erano estremamente seriosi nell’approcciarsi alla tematica della guerra. Battlefield Hardline invece si prende meno sul serio, proponendo un’atmosfera più spensierata e “caciarona”, come se si stesse guardando un action movie hollywoodiano. Il che non è per forza un male, anzi, ascoltare alla radio l’ultima hit del momento mentre si sfreccia su una strada polverosa a bordo di una macchina della polizia con le sirene spiegate ha il suo fascino peculiare.
L’open beta è arrivata in questi giorni su PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360 e Xbox One e finirà l’8 febbraio. Abbiamo dunque provato un assaggio del gioco completo su computer tramite Origin, la piattaforma di digital delivery di Electronic Arts.
La prova sul campo di Battlefield Hardline
L’open beta si concentra esclusivamente sul multiplayer e consente di provare tre diverse modalità su altrettante mappe. La prima è la classica modalità Conquista di Battlefield, con un massimo di 64 players ad affrontarsi nei dintorni di Joad, desertica cittadina americana di confine dominata dal cartello della droga. Una volta scelta una tra quattro classi (operatore, meccanico, assassino e professionista) è possibile gettarsi subito nella mischia. Cambio di fazioni a parte, i fan storici si troveranno subito a casa: si tratta infatti della modalità più vicina allo spirito della serie, con diversi punti strategici della mappa da controllare e sottrarre al dominio nemico per assicurarsi la vittoria.
La stessa mappa è disponibile anche nella modalità Corto Circuito insieme alla mappa Centro, ambientata nel mezzo di Los Angeles. Qui i criminali devono rubare una serie di auto e i poliziotti devono tentare di fermarli a bordo di mezzi blindati. Questa modalità è uguale alla Conquista, se non fosse che i punti di controllo sono costituiti dalle automobili in corsa: in altre parole, per guadagnare i ticket necessari per vincere ogni team deve tentare di distruggere i veicoli avversari mentre scappa a sua volta dagli inseguitori. Questa modalità inizialmente diverte grazie al ritmo serrato e all’azione spettacolare, tuttavia ci è sembrata la più debole del pacchetto: le partite difatti si riducono spesso a un forsennato inseguimento di veicoli senza tattica, col rischio di lasciare presto spazio alla noia.
Infine la modalità Rapina, come da nome, ci cala nel bel mezzo di un colpo in banca, dove l’obiettivo dei banditi è penetrare nel caveau e fuggire con i soldi, mentre quello dei poliziotti è ovviamente bloccare i criminali e recuperare la refurtiva. Si tratta della modalità di gioco più stimolante, grazie alla possibilità di organizzare molteplici tattiche di difesa e attacco. Da un punto di vista visivo inoltre la rapina richiama pellicole cinematografiche come Inside Man di Spike Lee.
Battlefield Hardline non vuole essere credibile ma divertire, e questo è un aspetto tutt’altro che negativo. Per farlo, però, ricicla troppo dai titoli precedenti della serie finendo per commettere gli stessi errori. Per quanto riguarda la giocabilità, il feeling è lo stesso che si respira giocando agli ultimi Battlefield usciti, se si esclude un ritmo di gioco più frenetico. Il cambio di ambientazione ha portato solo a una leggera modifica del gameplay: le mappe di Battlefield Hardline ricalcano scenari urbani e sono più piccole rispetto alle enormi mappe aperte di Battlefield 4. Di conseguenza diventano importanti armi adatte al combattimento ravvicinato come mitragliette e fucili a pompa, che sono letteralmente devastanti sulla corta distanza.
Modalità a parte, le novità di Battlefield Hardline si focalizzano soprattutto sulla presenza di nuovi gadget, tra cui rampini, scudi balistici e balestre teleferiche: queste ultime in particolare si trovano nelle postazioni rialzate e sparano un cavo che permette di arrivare velocemente in una zona vicina della mappa. Questi gadget aumentano la mobilità dei giocatori e quindi la dinamicità delle partite, ma al momento vengono usati in maniera piuttosto sporadica.
Dal punto di vista ambientale da segnalare le suggestive tempeste di sabbia nella mappa desertica, che sono però un evento scriptato e hanno un impatto prescindibile sul gameplay. Fa invece il suo ritorno da Battlefield 4 la funzione chiamata Levolution, che consente di modificare la geometria di una mappa a partita in corso, magari con il crollo di una galleria o l’esplosione di un edificio. Nelle mappe provate tuttavia la feature è sfruttata in maniera limitata e non ci ha impressionato.
Tecnicamente il titolo non presenta particolari bug, merito sicuramente del periodo aggiuntivo di sviluppo. La situazione non cambia se si guarda al comparto grafico, non sbalorditivo ma assolutamente apprezzabile: il motore usato, il FrostBite 3, è lo stesso di Battlefield 4 con i suoi (tanti) pregi e i (pochi) difetti. Su PC Battlefield Hardline gode di un ottimo colpo d’occhio e sembra garantire prestazioni soddisfacenti anche su computer non di ultimissima fascia. Inoltre il gioco elimina con un colpo di spugna il principale problema della grafica di Battlefield 4, ovvero l’eccessiva desaturazione dei colori, a favore di tinte accese e brillanti. Peccato solo per un’interfaccia piuttosto confusionaria, che rende difficoltoso individuare gli obiettivi delle partite.
Battlefield Hardline: non solo multiplayer
In beta sono disponibili solo le modalità sopra descritte, ma il gioco completo ne offrirà altre quattro: Deatmatch a Team, Salvataggio, Nel Mirino e Soldi Sporchi. In aggiunta, come da consuetudine della serie, il titolo presenterà anche una campagna a giocatore singolo. Strutturata come una serie TV, la campagna segue la storia di un agente speciale di Miami infiltrato in una banda di spacciatori per sgominarla: oltre a inseguimenti e sparatorie, il protagonista dovrà anche effettuare delle indagini sulle scene del crimine. Ovviamente la speranza è di vedere una campagna singleplayer più interessante e longeva di quelle dei giochi degli anni scorsi.
Battlefield Hardline, insomma, si presenta come una versione arcade e corretta di Battlefield 4: il cambio di scenario, l’introduzione di un gameplay asimmetrico e di qualche piccola novità, tuttavia, non sembrano giustificarne l’acquisto a prezzo pieno, soprattutto se si considera che è ormai possibile trovare il precedessore con i vari DLC a un prezzo più contenuto. Gli amanti della serie dovrebbero darci un’occhiata, tutti gli altri possono farne tranquillamente a meno. In ogni caso, Battlefield Hardline uscirà il 19 marzo per PC, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One.
Tags:battlefield,battlefield 4,battlefield hardline,beta,dead space,electronic arts,hardline,Multiplayer,open beta,origin,playstation 4,visceral games,xbox one