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BBC Knowledge (Mediaset Premium) - Highlights Giugno 2013
Creato il 02 giugno 2013 da Nicoladki @NicolaRaianoLa portata culturale di questa incoronazione è enorme, perché incarna il momento in cui la famiglia reale indica il senso della monarchia nella modernità. La sfida è capitale: occorre conciliare la continuità della tradizione con la modernizzazione che la giovane regina e il suo consorte, il Duca di Edimburgo, portano con sé. L’incoronazione di Elisabetta II fa luce su carteggi e documenti inediti, redatti da coloro che hanno lavorato all’organizzazione dell’evento per renderlo perfetto. È il racconto serrato di tensioni crescenti, incidenti diplomatici, scontri politici e trattative sui più piccoli dettagli, sui quali anche figure cruciali, come il Primo Ministro Winston Churchill e Lord Louis Mountbatten (zio del principe Filippo), hanno voluto esprimersi e per i quali hanno voluto combattere. Tutte battaglie all’interno di un’unica guerra, quella tra modernizzazione e tradizione. Diciotto mesi e una mattina – quella dell’incoronazione – durante i quali la complessità degli equilibri da tutelare, insieme alla consapevolezza della responsabilità assunta, hanno minato la resistenza e la serenità di quanti sentivano di essere artefici di un evento irripetibile.
Elisabetta II e l’anno del giubileo Domenica 9 giugno, ore 21:00 È la donna più famosa al mondo. Parliamo di Her Majesty the Queen. A lei è dedicato Elisabetta II e l’anno del giubileo. Tra colloqui inediti con lo staff della regina e interviste a primi ministri, il documentario delinea un affascinante ritratto della sovrana. A fare da cornice, lo spettacolo dei palazzi reali nell’anno del giubileo di diamante. Regina dall’età di 25 anni, Elisabetta II continua a conservare l’affetto del suo popolo, nonostante le evoluzioni politiche e sociali abbiano mutato tutto intorno a lei. È una sovrana che riesce a essere fedele alla tradizione e insieme adeguata al presente. Elisabetta II e l’anno del giubileo non è solo un omaggio alla regina, ma un’indagine sul suo potere, sul suo giudizio e sul suo carattere. È una fotografia che racconta la pomposità dei festeggiamenti e il calore di un popolo che, commosso, festeggia la propria sovrana insieme al mondo intero.
I reali che salvarono la monarchia inglese Domenica 23 giugno, ore 21:00 Nato e cresciuto in epoca vittoriana, Giorgio V era un convinto conservatore e nulla, in lui, lasciava presagire il suo futuro da modernizzatore. Sua moglie Mary, fervente sostenitrice della monarchia, sottostava silenziosamente al volere del re, suo marito, per ogni questione – perfino nella scelta della lunghezza dei suoi abiti – e sempre anteponeva il dovere al proprio volere. Eppure, di fronte ai cambiamenti seguìti alla Prima Guerra Mondiale, re Giorgio si rivelò un innovatore illuminato, capace di mantenere il passo con i tempi. Fondò la Casata dei Windsor, appoggiò il riformismo democratico e rivisitò molte delle tradizioni monarchiche portandole alla forma che conosciamo oggi. Anche la regina Mary, con la stessa determinazione del marito, seppe sorreggere la monarchia inglese: quando suo figlio Edoardo VIII abdicò per amore di Wallis Simpson e la Casata dei Windsor vacillò, la regina madre divenne il simbolo di stabilità e continuità al quale tutta la nazione si rivolse. A re Giorgio V e alla regina Mary – la cui influenza sulla monarchia inglese continua a farsi sentire - sono dedicate le due puntate di questo documentario.
Cose da Sapere Seconda serie – da mercoledì 5 giugno, ore 21:00 Affascinanti scenari CGI per trovare la soluzione alle domande a cui da sempre cerchiamo di dar risposta. È questo il segreto di Cose da sapere, una guida semplice ma autorevole alle questioni che avremmo voluto conoscere, ma che non abbiamo mai avuto il tempo di approfondire. La prima serie di Cose da sapere ha regalato idee, fatti e punti di vista sugli argomenti più dibattuti. Il funzionamento del cervello umano, la teoria evoluzionistica, i più grandi errori di Einstein, la velocità, l’ingegneria, i viaggi del futuro sono solo alcuni dei temi caldi affrontati in questa seconda serie. Avvincente e piacevole, ogni puntata inizia con una domanda e va alla ricerca della risposta. Alla fine di ogni episodio, il mondo vi apparirà sicuramente differente.
Deadly Top 10: animali letali Seconda serie – da lunedì 17 giugno, ore 17:45 Torna Steve Backshall in compagnia dei più pericolosi animali del pianeta. Nuove classifiche, nuovi episodi, nuove creature. Contenuti inediti, mai visti a Deadly 60. Il bufalo con il turbo nelle corna, il coccodrillo dotato di sensori di movimento nella mascella, le vespe tossiche e gli avvoltoi che volano ad altissima quota. Sono solo alcune delle creature mortali che incontreremo in questa seconda serie. Che siano predatori feroci o prede pericolose, campioni di sopravvivenza, unità di squadroni della morte o creature iper-velenose, questi animali hanno una sola caratteristica in comune: sono tutti mortali. Provate a indovinare chi conquisterà il primo posto in classifica!
L'industria del vizio Da venerdì 21 giugno, ore 21:00 Duecento anni fa la Gran Bretagna - regina dello sfruttamento commerciale di zucchero, alcol, oppio e tabacco – contribuì direttamente a rendere più fragile e vizioso il mondo intero. Puntata dopo puntata, la star di Hollywood Brian Cox rivela cosa si nasconde nel passato dorato e controverso di questi prodotti, capaci di creare dipendenze schiavizzanti ed enormi fortune. Prodotti nati come sostanze di lusso e presto divenuti beni di largo consumo. Prodotti che hanno riscritto il rapporto del mondo con l’idea di salute, dieta e ricerca del piacere. In un intrepido viaggio tra distillerie di whisky clandestine delle Highlands scozzesi, piantagioni di zucchero nei Caraibi e fumerie d’oppio a Shanghai, Brian affronta una coraggiosa ricerca dell’origine dei vizi moderni e rivela come la storia dell’industria del piacere corrisponda drammaticamente alla storia della nostra società dei consumi.
La nascita dei continenti Da lunedì 10 giugno, ore 21:00 La Terra rivela tracce di un passato misterioso, quando niente era come lo conosciamo oggi. Un passato in cui tutte le superfici formavano un unico super-continente. Poi la rottura, poi la divisione, poi la nascita del mondo. Ripercorrere questa storia significa capire come la vita, l’ambiente e il tempo, contribuirono a creare la straordinaria diversità dei sette continenti. 250 milioni di anni fa la Terra appariva come un pianeta di un altro sistema solare. Non esistevano continenti, ma un solo, unico super-continente – Pangea – circondato da un unico vastissimo oceano – Panthalassa. 200 milioni di anni fa questo super-continente cominciò a frantumarsi: nacquero nuovi bacini oceanici e le montagne cominciarono a sollevarsi verso il cielo. Milioni e milioni di anni dovevano ancora trascorrere prima che sette nuove distese di terra prendessero forma a partire dai resti della vecchia Pangea. Erano i sette continenti, ognuno con caratteristiche uniche. In una caccia all’indizio in giro per il mondo, La nascita dei continenti ricostruisce il gigantesco puzzle di Pangea. Attraverso lo studio della storia turbolenta di ogni continente, spiega perché ognuno è unico. Riprese aeree spettacolari permetteranno di scovare quei paesaggi straordinari che testimoniano le rotture e le collisioni tra i vari continenti. Allo stesso modo, meravigliose riprese subacquee cattureranno le biodiversità dei mari e le eruzioni vulcaniche in corso nella profondità degli abissi.
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