BCE: nuovo taglio dei tassi

La notizia e` ufficiliale, la BCE ha tagliato dello 0,25% i tassi, riportando il costo del denaro al minimo storico, ovvero l’ 1%. Questa era la decisione attesa dai mercati che Mario Draghi ha voluto attuare alla vigilia del vertice di Bruxelles e dopo i precedenti rialzi, sotto la presidenza di Trichet, che avevano visto lievitare il costo del denaro fino all’ 1,50% con conseguenze negative sui tassi variabili applicati per i mutui.

Questa importante decisione dovrebbe appunto apportare un risparmio consistente per tutte quelle famiglie che hanno stipulato un finanziamento per l’ acquisto della propria casa a tasso indicizzato.

Ma sara` effettivamente cosi`? Se da un lato e` vero che i tassi europei (euribor ed irs) attualmente volano basso, e` altrettanto certo che gli spread applicati dalle Banche negli ultimi mesi sono lievitati enormemente, determinando un tasso di interesse applicato ai mutui, poco vantaggioso, almeno per chi si accinge a comprare casa.

Inoltre, di sovente, gli Istituti di credito tendono a ritardare l’ applicazione della riduzione del costo del denaro alle operazioni gia` in corso, procrastinando il tanto desiderato risparmio sulle rate da parte delle famiglie italiane.