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Bce: recupero lento, ma la disoccupazione frena

Creato il 14 febbraio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

“Si attende un lento recupero del prodotto nell’area euro” questo il bollettino della Bce.

Cauto ottimismo dunque, tanto più cauto per quanto riguarda i rischi per le prospettive di crescita che “continuano a essere orientati al ribasso.”

Per ciò che riguarda l’inflazione, la Bce si aspetta che nei prossimi mesi “resti su i livelli attuali”, d’altra parte proprio oggi la Germania ha registrato un calo dei prezzi a gennaio dello 0,6% rispetto a dicembre. Il bollettino della Bce vede quindi rischi “bilanciati” e attribuisce la frenata a 0,7% a gennaio principalmente “alla componente energetica”. I tassi, annuncia la Banca centrale europea, resteranno sui livelli attuali o inferiori per diverso tempo.

“La dinamica dei mercati monetari” continua il bollettino “e finanziari mondiali e le connesse incertezze, soprattutto nei Paesi emergenti, potrebbero essere in grado di influenzare negativamente le condizioni economiche. Altri rischi al ribasso includono una domanda interna e una crescita delle esportazioni inferiori alle attese e una lenta o insufficiente attuazione delle riforme strutturali nei paesi dell’area dell’euro”

Nel rallentare il recupero, inoltre, pesa la disoccupazione giovanile di i paesi come Grecia, Spagna e Italia per quello che riguarda la disoccupazione giovanile

Si tratta di valori che sfiorano il 50 e il 60% per Grecia e Spagna” e “prossimi al 40% in Italia, Portogallo e Cipro”.

Il nostro Paese, inoltre, detiene il primato dell’Eurozona per il maggior numero di giovani ‘Neet’ (persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni che non sono nè occupate, nè impegnate in attività di studio o formazione). Dal 2007 al 2012 sono passati dal 16% a oltre il 21% del totale, un incremento percentuale inferiore solo a quelli di Grecia e Irlanda (che segnano comunque dati assoluti più bassi).

Ancora più grave, l’Italia ha registrato il maggior incremento di giovani inattivi, vale a dire individui che non solo non hanno alcuna occupazione: hanno smesso di cercarla.


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