Be yourself.

Someone falls to pieces 
Sleepin all alone
Someone kills the pain
Spinning in the silence
To finally drift away
E quindi sono ritornata alla normalità, alla cosiddetta routine, dopo una settimana di totale riposo. Ne avevo bisogno e, seppure il periodo non mi aiuti ad alzarmi al mattino con un sorriso come spesso accade d'estate, mi sento decisamente meglio.
Ho preso coscienza di un po' di progetti che avevo accantonato e che non voglio più accantonare. Voglio agire, fare e non aspettare o, peggio ancora, procrastinare.
La lista delle cose "da realizzare" in questo 2013 si è allungata di altri due punti, ma sono tutte cose che, se iniziate per passione, mi vedranno impegnata per un po' di tempo.
Sono stata sincera ed onesta con me stessa e mi sono resa conto che, seppur a malincuore e per ovvi motivi, sto molto meglio ora che non prima, da sola che non in coppia, dispari che non pari.
Posso fare tutto ciò che realmente desidero senza dover scendere a compromessi per paura di ferire l'altra persona perchè sono troppo indipendente e troppo libera e chi sta dall'altra parte potrebbe percepire certe decisioni come una volontà di escluderlo dalla mia vita quando, in realtà, è solo ricerca di spazi tutti miei.
Non devo rendere conto a nessuno se non a me stessa e mi sento più io ora che non prima.
Forse è normale scendere a compromessi per poter stare bene con la persona che si vuole avere accanto, il punto, però, è quali compromessi si sia disposti ad accettare, fino a che punto e, soprattutto, su cosa.
E io su questi punti mi sono persa. Ho perso di vista l'unica persona che non mi abbandonerà mai nella vita, l'unica per cui vale la pena combattere, soffrire, amare: me stessa. Ed è una lezione che non dimenticherò tanto facilmente.
Da tutte le cose negative bisogna sempre trarre del positivo, per evolverci, migliorare.
Questo è il percorso che ho scelto, mica è facile, perchè vuol dire anche ammettere di avere completamente sbagliato, ma solo così so che mi posso ritrovare e capire chi sono e chi voglio essere.
Mi sono già un po' ritrovata.
To be yourself is all that you can do.
To be yourself is all that you can do.
In tutto questo mio lento processo di guarigione, inaspettatamente lo ammetto, le mie chiacchierate con l'Innominato continuano e scopro somiglianze che non avevo mai notato, modi di fare o di essere che sento un po' anche miei.
Mi fa piacere scoprire queste cose perchè rafforzano di più la tesi secondo cui tra me e lui non c'è bisogno di molte parole, di molte spiegazioni ed è tutto più facile. Dal modo in cui ci vediamo capiamo già come stiamo e basta, se si vuole spiegare e parlare lo si fa, altrimenti va bene così. Non è una cosa da sottovalutare, soprattutto ora, e mi fa piacere che si sia instaurata anche questa "compatibilità mentale" con lui. Come se poi avessi bisogno di queste cose per capirlo....l'ho saputo da sempre e penso che sia uno dei motivi per cui l'Innominato è ancora qui.
Someone swears his true love
Until the end of time
Another runs away
Separate or united?
Healthy or insane?
Ma il mio inconscio ha deciso di far virare i miei pensieri su altro, aggiungere un'altra persona a quelle con cui già devo fare i conti. Il mio inconscio ha deciso che la persona designata sarebbe stata...il Musicista!
Quindi mi sono ritrovata a sognarlo come se niente fosse, ad andarlo a trovare dove si trova ora e passarci un bel week end insieme. Cosa che a ben vedere non sarebbe nemmeno poi tanto utopica, se solo volessi. Ecco, SE solo volessi. Poi vado a sbirciare sul suo profilo e leggo che ha perso di nuovo il cellulare e mi è venuto troppo da ridere, è troppo "da lui" perdere il cellulare e non sapere nemmeno come diavolo fare a rintracciarlo. Grazie Zuckerberg che ci hai dato Facebook!
Comunque, perchè mescolare così troppe carte in questo momento? perchè ripescare nel passato e non, invece, guardare avanti?
Non credo che quel sogno stesse a significare che ne sono ancora follemente innamorata, d'altronde non lo sono mai stata, eppure ci potrei vedere una volontà di ricordarmi quanto stavo bene in quel periodo così spensierato, in cui mi sentivo a mio agio nella mia pelle.
Dite che sto diventando pazza? Potrebbe essere!
Nel frattempo mi succedono cose strane: la gente mi guarda in modo strano.
Tipo: ieri mi sono messa una gonna un po' più corta del mio precedente standard ma nulla di scandaloso (di certo non a giro..va be' avete capito, ecco!), salgo sul mio trenino per tornare a casa e mi ritrovo ad essere letteralmente scannerizzata da certi ometti mentre cerco un posto dove sedermi. Ho subito pensato che mi si fosse fatto un buco enorme sulle calze e facevo finta di fare la superiore, già pregustando però la figura di merda immane. Mi siedo e...niente. Nessun buco enorme, tutto a posto. Allora mi scruto con attenzione nel finestrino alla ricerca, nell'ordine, di: capigliatura da pazza, occhiali con le ditate, mascara colato stile panda, caccole nel naso, verdura nei denti...ho persino controllato con molta nonchalance se mi puzzasse l'ascella ma ad ogni controllo il responso era sempre lo stesso...tutto a posto!
Ripensandoci la stessa scena l'ho subita mentre passeggiavo verso la metro.
Ora io sono sempre la stessa, non ho subito nessuna metamorfosi notturna quindi perchè prima non succedevano tutte queste cose?
Dovrò, quindi, abituarmi ad essere guardata in modo strano?

You can be fading upAnd pulled apart
Or been in love
Every single memory of
Could have been faces of love
Don't lose any asleep tonight
I'm sure everything will end up alright
You may win love
But to be yourself is all that you can do