Genere: Paranormale
Ambientazione: New York, oggi
Pubblicazione: ed. Harper Teen, 2007, pagg.304
Pubblicato in Italia: di prossima pubblicazione (ottobre 2010) nella collana Y della Giunti editore
Parte di una serie: No
Livello sensualità:Molto Basso
Giudizio : - Così così
* Recensione di Francy*
I am a beast.
A beast. Not quite wolf or bear, gorilla or dog but a horrible new creature who walks upright—a creature with fangs and claws and hair springing from every pore. I am a monster.
You think I'm talking fairy tales? No way. The place is New York City. The time is now. It's no deformity, no disease. And I'll stay this way forever—ruined—unless I can break the spell.
Yes, the spell, the one the witch in my English class cast on me. Why did she turn me into a beast who hides by day and prowls by night? I'll tell you. I'll tell you how I used to be Kyle Kingsbury, the guy you wished you were, with money, perfect looks, and the perfect life. And then, I'll tell you how I became perfectly . . . beastly.
SECONDO ME...
Questo è il primo Young Adult in assoluto che leggo e probabilmente sarà anche l’ultimo. Però,quando ho visto il trailer del film che è stato tratto dal romanzo e che sarà presto nei cinema ( la data di uscita negli USA è stata rimandata almeno due volte, adesso si parla del 18 marzo 2011), mi si è accesa una lampadina e mi è venuta voglia di leggere il libro. A tutti i costi, anche se sapevo che si trattava appunto di un Young Adult, termine con cui negli Stati Uniti si definiscono i romanzi scritti per gli adolescenti. E sottolinerei per gli adolescenti americani. Perché chiunque sappia qualcosa della scuola di base americana (almeno fino alla High School) sa che la preparazione culturale media degli studenti è abbastanza bassa e chi vuole scrivere per loro, questo fatto deve tenerlo ben presente.
Risultato? Lo stile del romanzo è molto semplice, per meglio dire povero, i periodi sono ancora più brevi di quanto non lo siano abitualmente in americano e la scelta dei vocaboli talmente essenziale che anche un bambino delle elementari potrebbe leggerlo senza difficoltà. Questo purtroppo è il limite del romanzo: la prosa è banale e assolutamente non accattivante, anche per un adolescente con un minimo di amore per la lettura, secondo me.La scelta di ambientare la celebre favola de LA BELLA E LA BESTIA ai giorni nostri e di farlo raccontandola dal punto di vista della Bestia ( è la Bestia che racconta in prima persona tutto quello che gli è accaduto)poteva essere vincente. Il sottotitolo recita: ‘ Ever wondered what it was like for the Beast?’ / 'Vi siete mai chiesti come è stato per la Bestia?'
L’autrice ha scelto di ambientarla a New York, città metropolitana per eccellenza, o meglio a Manhattan, dove abitano i ricchi e famosi, come il padre del protagonista che è un popolare anchorman della televisione. Quello che nell’originale era un principe arrogante ed egoista, qui si chiama Kyle Kingsbury, ed è anche lui super arrogante, egoista e assolutamente insopportabile. E’ un sedicenne bellissimo e ricco e per questo molto apprezzato a Tuttle, la scuola superiore (naturalmente privata) per ricchi rampolli della New York che conta. In occasione del party di fine anno, a cui Kyle è sicuro parteciperà come 're' designato dai suoi compagni al fianco della sua partner, Sloane Hagen,che è naturalmente la ragazza più bella e desiderata della scuola, a Kyle viene in mente di fare un brutto scherzo. Prende di mira una ragazza della sua classe d’inglese, Kendra Hilferty,una tipa strana,che vuol sempre dire la sua, veste come una dark ed è decisamente brutta a parte quei suoi strani occhi verdi cangianti. Con l’arroganza e la malignità che lo contraddistingue Kyle pensa di far credere a Kendra che sarà lei la sua partner per la festa di fine anno, salvo poi denigrarla davanti a tutti all’entrata del party. Kendra in realtà è una strega e decide di punire Kyle trasformandolo in una bestia. Il corpo gli si copre completamente di peli, il viso si trasforma in un muso animalesco da cui sporgono due orribili zanne e le mani diventano zampe. Come nella storia classica in cui la strega punisce il principe per la sua arroganza e mancanza di umanità, condannandolo ad apparire esteriormente com’è interiormente finchè non ci sarà qualcuna che si innamorerà di lui e che lui sarà in grado a sua volta di amare davvero, anche in BEASTLY Kendra dà a Kyle due anni per trovare una ragazza che sappia amarlo indipendentemente dal suo aspetto fisico ( un tempo per lui essenziale).
La nuova vita di Kyle, ‘la Bestia’, lo vede lontano da tutto quello che era la sua vita di prima. La sua ragazza, a cui Kyle dopo la trasformazione mostra con il suo nuovo aspetto, lo scaccia scioccata, dimostrando chiaramente che l'amore per lui era solo di facciata. Il suo nuovo aspetto non gli permette nemmeno di tornare a scuola, né di vedere i suoi amici di un tempo. Anche il padre, dopo averlo portato per mesi dai migliori specialisti, capendo che nulla si può fare per farlo tornare come prima, lo allontana da sé, per paura che si venga a scoprire che la Bestia è suo figlio, esiliandolo a Brooklyn, in compagnia di Will, un insegnante cieco e Magda, la cameriera ispanica.
Ed è nella casa di Brooklyn che questo strano trio costruirà un sodalizio più vicino a una famiglia di quanto Kyle abbia mai conosciuto in vita sua. Poiché il suo aspetto bestiale gli impedisce di mostrasi liberamente in pubblico, egli inizia ad apprezzare cose che in passato non considerava, come la lettura, lo studio e le lezioni di Will. Arriva a costruire con le sue mani anche una serra, in cui coltivare varie specie di rose, di cui impara ad apprezzare la semplice e perfetta bellezza. Non abbandonando però mai il sogno di riuscire a spezzare l’incantesimo e tornare ad essere quello di prima.
L’occasione arriva quando un ladro cerca di introdursi in casa sua e dopo essere stato colto sul fatto, gli promette che se lo lascerà andare gli darà in cambio sua figlia. La Bestia accetta lo scambio e la figlia del ladro, obbligata dal padre ad andare da lui, si rivela essere Linda Owens (Linda,cioè ‘bella’ in spagnolo), una studentessa che frequentava Tuttle con una borsa di studio, a cui Kyle la sera della festa aveva donato la rosa bianca che la sua partner aveva rifiutato ritenendola troppo cheap per lei (che avrebbe voluto invece un’orchidea). Lindy di quell’improvviso dono non si era mai dimenticata, perché per il bellissimo e inavvicinabile Kyle, soprattutto per una studentessa povera e di non grande bellezza come lei, aveva una cotta.
Della Bestia però Lindy sulle prime ha solo paura e disprezzo, perché si sente prigioniera, nonostanteegli abbia fatta di tutto per arredare una serie di stanze della sua casa nel migliore dei modi giusto per accoglierla. Ma con il passare dei giorni, la Bestia riuscirà a far sentire Lindy meglio di come non sia mai stata, certo molto meglio di come stava con il padre tossicodipendente e violento. E a poco a poco il rapporto fra Kyle e Lindy cresce e diventa amicizia e forse può diventare anche qualcosa di più, quando l’insolita ‘famiglia’ si sposta armi e bagagli in montagna, nella splendida e romantica casa del padre di Kyle, dove durante l'inverno non si vede anima viva . Lì, lontani da sguardi indiscreti, Lindy e Kyle possono uscire e giocare nella neve come normali adolescenti. Lì Kyle spera che Lindy (che lui già ama) possa finalmente scoprire d’amarlo, nonostante il suo aspetto, e possa dargli il bacio d’amore che spezzerà l’incantesimo.
Ma, come nella favola, Lindy scopre attraverso uno ‘specchio magico’ che suo padre viveormai alle stregue di un barbone nelle fredde strade di New York e non può fare a meno di sentirsi in colpa per non aver desiderato tornare da lui. Vedendola sofferente, Kyle decide di spingerla ad andare dal padre ( da molto tempo,ormai, lei non è più sua prigioniera in casa sua ma coinquilina consenziente), nonostante sappia che in quel modo si autocondanna a rimanere Bestia per sempre, perchè i due anni concessigli da Kendra sono ormai agli sgoccioli. La lascia partire solo per amore. Il Kyle completamente assorbito da sé stesso si è finalmente trasformato in un essere umano, che è decisoanche ad accettare un destino solitario da Bestia, pur di far felice la ragazza che ama. L’incantesimo ha fatto di lui un uomo diverso, un uomo migliore, nonostante le apparenze.
Ma come in tutte le favole che si rispettino, anche questa ha il suo agoniato lieto fine e naturalmente Kyle non dovrà rimanere Bestia per sempre. Allo scadere dei due anni succederà qualcosa che riporterà i due ragazzi insieme e far scoccare quel fatidico bacio che farà tornare Kyle il bellissimo ragazzo che era, ma con una personalità completamente diversa… lascio i particolari del lieto fine a chi leggerà il libro.
BEASTLY parte da una buona idea, riraccontare il mito della BELLA E LA BESTIA ai giorni nostri e raccontandola non, come al solito, dal punto di vista di Bella ma da quello della Bestia. Solo che a causa dello stile tutto si risolve con un racconto poco coinvolgente, dove la nascita dell’amore fra i due giovani è raccontato più come la lista della spesa che con la ricchezza di sensazioni e sentimenti che dovrebbero caratterizzare il racconto del loro reciproco scoprirsi, capirsi e desiderarsi. La verità è che questo libro manca di poesia. Sembra quasi scontato che Lindy debba innamorarsi della Bestia solo perchè la tratta meglio di come sia mai stata trattata e che Kyle si innamori di Lindy perché ha bisogno di lei per tornare ad essere quello che era. Qui non si capisce più di tanto perché uno si innamora dell’altro, in più non c’è tensione erotica. Quando si arriva al fatidico bacio, chi legge non sente quel gorgoglìo allo stomaco per questo amore che finalmente può esprimersi, neanche un piccolo fuoco d'artificio…si passa subito a Kyle che torna se stesso e a Lindy che vedendolo,non capisce e cerca la Bestia. Poi naturalmente, tutto s’aggiusta e si arriva al classico lieto fine...e vissero felici e contenti a New York.
Forse agli adolescenti questo romanzo, così semplice, di così veloce lettura, ma anche così poco coinvolgente,piacerà, ma a me che adolescente sono ancora un po' di cuore ma non più, purtoppo, per l’anagrafe, BEASTLY ha decisamente deluso.
Il film lo andrò a vedere però, non fosse altro per il suo interprete principale ( Alex Pettyfer) che è davvero un bel vedere e per scoprire quanto c’è nella sceneggiatura del romanzo di Alex Flinn . Spero solo che riescano,almeno nel film, a rendere giustizia al suo romanticissimo e popolare archetipo, che è uno dei miei preferiti di sempre .
P.S.: Chi conosce l'inglese anche solo a livello scolastico non faticherà assolutamente a leggere questo romanzo in lingua originale...perchè leggerlo tradotto?
FRANCY
L'AUTRICE
Alex Flinn è cresciuta a Syosset, nello stato di New York e a Miami. A ciqnue anni sua madre le disse che avrebbe dovuto fare la scrittrice e lei da allora ci ha sempre pensato, anche se prima di pubblicare il suo primo romanzo ha fatto altre cose. Ha poi studiato legge all'università ma anche canto lirico.
I suoi studi di legge le sono stati utili nella stesura del suo primo romanzo, Breathing Underwater, che tratta il serio problema della violenza alle donne.
Una prima stesura di Breathing Underwater Alex la iniziò all'università. Ma si mise a scriverlo sul serio solo dopo avere avuto la sua prima figlia. Alex ricorda: "Ho inizato da autrice autodiddatta. Sono andata in biblioteca e ho preso diversi libri sulle tecniche di scrittura. Poi ho letto molti romanzi per adolescenti di autori che ammiro, soprattutto quelli di Richard Peck. Leggere i suoi libri è come ascoltare Mozart -- impari qual è il modo giusto di scrivere un romanzo. Poi, aggiungi il tuo stile." Alex terminò di scrivere il suo primo romanzo dopo tre anni e riuscì a pubblicarlo quasi subito. Da allora l'autrice si è sempre dedicata alla scrittura di romanzi Young Adult, molti dei quali molto popolari, perchè dentro di sè si sente sempre un po' tredicenne, dice.
Oggi l'autrice vive a Miami con il marito Gene e le loro due figlie Katie and Meredith.
IL SITO DELL'AUTRICE: http://www.alexflinn.com
In attesa di vedere il film...
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COMMENTI (1)
Inviato il 21 ottobre a 22:52
L'ho da poco finito.Non appartengo nemmeno io al pubblico per cui è stato scritto questo romanzo.Mi è piaciuto il fatto che finalmente la storia sia stata scritta dal punto di vista della bestia . A me un libro per piacermi deve o darmi delle emozioni o farmi pensare. Sono d'accordo con Francy sul fatto che questo libro non mi abbia dato emozioni.Però mi ha fatto pensare. O meglio mi ha fatto piacere trovare in un libro per giovani una storia che porti in primo piano il fatto che la bellezza esteriore è effimera e quella che conta veramente è quella interiore.E dato la società in cui viviamo dove l'apparire ad ogni costo sembra essere ragion di vita ecco penso che portare un libro del genere rivogendosi ai giovani possa aiutarli ad apprezzare meglio le vere belle cose della vita.