estratti da Thérèse, Florinda Fusco, Polìmata, 2010
chorus:
thérèse mio rapimento mia supplicazione dimora del mio sangue
p.35
da Cantici di Thérèse I
tu che non hai bersaglio e tiri dritto colle corde de’ tuoi archi
che hai tutto il fuoco e spalancherai queste camere ardenti
chiuse nel silenzio delle nostre mani, e che sei lunghezza
dei giorni e ti arrampichi sulla mia bianca prigione per un istante
tu che non hai differenza e trafiggi la differenza, tu che disegni
ancora i cerchi per farmi saltare, puoi colpire questa segnata fronte
che per la tua scura fronte non smette di ululare
p. 49
da Storia di Thérèse III
la pancia del padre che genera il padre
(riprendimi adamo nella tua pancia
sono il feto nero che non puoi vedere)
p. 101
da Diario di Thérèse
punto di contraddizione: Eva vuole la capanna Eva ha paura della capanna Eva vuol vivere di sola preghiera Eva vuole agire nella materialità del mondo: una sfida
p. 7
la meccanica umana gli strappi e il vuoto tastarlo con la punta del bastone trovarsi una terra senza più proiezioni
p.9