Roma, 23 ott. (TMNews) - Si è detto "sereno" Claudio Scajola, finito nel registro degli indagati con l'accusa di corruzione in merito al filone dell'inchiesta della procura di Napoli sulle forniture Finmeccanica in Brasile
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Tra le tante schifezze che ci ammanniscono ogni giorno i rappresentanti di questa razza politica scellerata, forse la più squallida dai tempi dell'Unità d'Italia, c'è ogni tanto una perla, che nell'essenza della sua assurdità, ci fa sorridere.
E' questo continuo dichiararsi "sereni" da parte di chi viene inquisito per i reati più biechi che li accomuna tutti, di destra e di sinistra, di centro e di mafia,. tutti si dichiarano "sereni", e fiduciosi nella magistratura, salvo poi criticarla e accusarla di parzialità.
Da Cuffaro a Sallusti per proseguire da Fiorito a Scaiola, sono tutti innocenti e povere pecorelle smarrite, vittime di complotti e persecuzioni.
La speranza dei cittadini onesti è una sola: che la giustizia trionfi e che possano finire tutti in galera "sereni".