Beautiful Creatures - La Sedicesima Luna
Creato il 04 marzo 2013 da Mattia Allegrucci
@Mattia_Alle
Arriva nelle sale, per la gioia di tutti i fanatici (e le fanatiche) delle nuove rivisitazioni romantiche per teenager con creature dark al loro interno, la componente di questo filone che vede come protagonista una strega... pardon, maga, già pronta a farsi passare il testimone da Bella Swan. Beautiful Creatures - La sedicesima luna è infatti già stato bollato come il degno erede di Twilight per ovvi motivi che non staremo qui ad elencare per mancanza di spazio. Diretto da Richard LaGravanese, questo film parte un po' con il freno a mano lasciando che sia la voce fuori campo di Ethan Wake interpretato da Alden Ehrenreich ad introdurre la storia allo spettatore , facendo però in modo che il ritmo ingrani subito la marcia e soprattutto lo spirito giusti. Il sopracitato protagonista maschile è un personaggio a metà tra la macchietta comica e il cavaliere senza macchia (perdonate il gioco di parole), disposto a tutto pur di stare con la propria amata Alice Englert; questa sua duplicità fa in modo che il film non scivoli mai nell'eccessivo dramma e che rimanga sempre su toni autoironici non troppo presuntuosi. Ad affiancare i due teen innamorati c'è un cast di contorno eccezionale e ben impostato, capitanato dal sempre bravo Jeremy Irons assieme a Viola Davis e alla doppiogiochista Emma Thompson. Peccato però per una regia e una sceneggiatura decisamente sottotono, soprattutto se pensiamo che la firma è di LaGravanese in entrambi i casi, una figura che ci ha regalato ottime prove di scrittura come I ponti di Madison County e che qui ritorna alla regia dimostrando di essere un po' arrugginito in materia, organizzando una valida direzione del cast ma non dei comparti tecnici, che qui e là scricchiolano piuttosto rumorosamente. Salta all'occhio quasi subito una fotografia ordinaria e ridondante, che gioca sempre sulle stesse tonalità e sulle ripetitive intermittenze di luce, le quali a lungo andare stancano: il premio Oscar Philippe Rousselot questa volta non ci regala niente di particolarmente memorabile, carino e piacevole nei momenti dinamici (decisamente pochi), ma piuttosto trascurabile. Allo stesso modo le musiche dei Thenewno2 non spiccano per qualità, o meglio, sono certamente interessanti e orecchiabili, ma a lungo andare la ripetitività prende il sopravvento e alla terza canzone sfoggiata durante il corso del film l'effetto novità sparisce per far posto ad una sensazione di deja-vù piuttosto fastidiosa. Niente da dire sul montaggio di David Moritz, sempre canonico ma particolarmente valido nel creare la giusta suspense in scene apparentemente prive di un momento "esplosivo". Da ciò si denota un ottimo piano di regia sfruttato però non sempre nel migliore dei modi, forse anche a causa di un prodotto ormai abusato sia nel cinema che nella letteratura (anche questa saga è tratta dai libri di Kami Garcia e Margaret Stohl), ma sebbene più di una rotella sia al suo posto, il vero lato negativo di Beauiful Creatures - La sedicesima luna sta nel non essere stato capace di portare sullo schermo una storia appassionante dall'inizio alla fine. Ci si può incuriosire in alcuni punti e si può sorridere in altri, ma il sentimento che subentra alla fine della visione è di una semplicissima indifferenza nei confronti di ciò che si è appena visto. Chi segue questo blog da tempo sa che non ho mai conferito mezze stelle, e il voto finale per la suddetta pellicola sarebbe di due e mezzo, ma proprio per l'indifferenza che la mia natura ha reclamato una volta uscito sotto la luce della luna, ho deciso di togliere quella mezza stella in più anziché aggiungerla. Lo faccio, tengo a precisarlo, con la speranza che i prossimi capitoli possano sfruttare ogni singolo momento interessante ed ogni singolo spunto della trama evitando semplicismi e scappatoie fastidiose e superficiali e, perché no, sperando che gli eventuali seguiti possano reclamare quella stella che ho deciso di trattenere.
Potrebbero interessarti anche :